"Mi sta portando all'estremo" e
"maledetta, gliela devo fare pagare". Sono solo alcuni degli
audio whatsapp ascoltati oggi in aula, davanti alla prima Corte
d'Assise di Roma, nel processo che vede imputato Gianluca
Molinaro, l'uomo che nel luglio scorso ha ucciso a colpi di
fucile, in strada a Roma, la sua ex compagna Manuela Petrangeli.
Davanti ai giudici sono stati fatti sentire dei "vocali" e
letti alcuni messaggi che Molinaro inviava alla donna. "Sei una
bugiarda patologica", scriveva la donna accusandola di
manipolare il figlio. Parole a cui Petrangeli replicava: "mi
stai portando all'esasperazione".
Il femminicida, nell'indagine coordinata dal procuratore
aggiunto, Giuseppe Cascini, è accusato di omicidio volontario
aggravato dalla premeditazione, stalking e detenzione abusiva di
arma, un fucile a canne mozze. Dopo avere ucciso la donna, madre
di suo figlio, Molinaro si è poi costituito in una caserma dei
carabinieri.
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