Stanno bene i tre pulli figli di
Giò e Giulia, i falchi pellegrini che, da 11 anni, nidificano
sul tetto del grattacielo Pirelli, una delle sedi di Regione
Lombardia.
Sono due maschi e una femmina quelli oggi 'inanellati' da due
inanellatori Ispra (Istituto superiore per la protezione e la
ricerca ambientale) e Gol (Gruppo ornitologico lombardo) che
hanno indossato l'apposita imbragatura per raggiungere in
sicurezza il nido che si trova a 125 metri di altezza.
"È una simpatica tradizione che - ha commentato il presidente
della Regione Lombardia, Attilio Fontana - si rinnova da oltre
un decennio e ci fa sentire orgogliosi. I falchetti
simboleggiano un po' lo spirito di noi lombardi: girano in vari
posti, uscendo anche dai confini italiani, in cerca di luoghi
che li possano ospitare, ma quando si tratta di scegliere una
'casa' in cui far nascere i loro figli non hanno dubbi e tornano
in Lombardia, sul tetto del grattacielo Pirelli".
L'anello che viene utilizzato per l'inanellamento è di
metallo molto leggero, adeguato al diametro delle zampe, e
collocato tramite speciali pinze che lo chiudono, senza
comprimere la zampa.
Sulla superficie dell'anello è riportato un codice
alfanumerico che identifica in modo univoco ciascun falco; tutti
i dati raccolti durante l'inanellamento vengono successivamente
inviati a Ispra che, a sua volta, li trasmetterà al database
internazionale Euring. Questa operazione permetterà, qualora
l'animale fosse ritrovato, di capire la distanza percorsa dal
luogo di inanellamento e di valutare eventuali aspetti della
biologia della specie, in base alla stagione del rinvenimento.
Terminata l'operazione di inanellamento, i pulli sono riportati
al nido e possono continuare la loro vita in natura.
A breve partirà il sondaggio che Regione Lombardia lancerà
per il 'Totonomi' dei tre pulli.
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