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Baby Driver, rapine e fughe a suon di musica

Baby Driver, rapine e fughe a suon di musica

Prima sorpresa estate Usa film di Wright con Elgort in sala il 7 settembre

ROMA, 10 luglio 2017, 11:16

Francesca Pierleoni

ANSACheck

Film Review Baby Driver © ANSA/AP

Film Review Baby Driver © ANSA/AP
Film Review Baby Driver © ANSA/AP

Giornate di Cinema di Riccione) è tornato tra i registi più corteggiati ad Hollywood, firmando un brillante omaggio a polizieschi e action di fine anni '60 e anni '70 da Bullit a Il Braccio violento della legge, scandito da un ritmo adrenalinico, e citazioni pop a misura anche di millennials.
    L'idea centrale è stata basare tutti i colpi e le spettacolari fughe in auto (ma anche le svolte narrative più intense) del poco più che teenager, Baby (Elgort), geniale e imprendibile driver di rapine, sulle canzoni che il ragazzo ascolta ininterrottamente con le cuffiette, attingendo alle infinite playlist nei suoi ipod. Una simbiosi con la musica che è anche dovuto alla necessità per Baby di coprire il fischio che sente sempre nelle orecchie, legato a un tragico incidente d'auto avuto da bambino. Il giovane driver, solitario e serafico, si fida solo dell'anziano signore sordo che l'ha cresciuto dopo la morte della madre, Pops (CJ Jones), del quale ora è lui a prendersi amorevolmente cura. Baby passa da un colpo all'altro per liberarsi del debito che ha con il capobanda Doc (Spacey), e pensa di avere finalmente la possibilità di cambiare vita quando incontra una giovane cameriera, Debora (Lily James) ma chiudere con il passato, non è così facile, soprattutto se c'è un nuovo importante colpo da fare e i poco equilibrati compagni di rapine non ci vogliono rinunciare (in un cameo appare anche Flea il bassista dei Red Hot Chili Peppers).
    Wright, che ha avuto la prima idea di questo riuscito matrimonio tra musica e heist movie, realizzando il video per Blue song dei Mint Royale (2003), regala una storia avvincente al ritmo di 30 canzoni: la trascinante apertura è affidata a Bellbottoms di The Jon Spencer Blues Explosion, ma troviamo anche, fra le altre, la preferita di Baby, Brighton Rock dei Queen, Let's Go Away For Awhile dei Beach Boys, Harlem Shuffle dei The Foundations, Easy di Lionel Richie, Debra di Beck o Threshold della Steve Miller Band. Questo film, ha spiegato Wright ''è un lavoro costruito con amore e il progetto dei miei sogni, in cui ho unito le mie due più grandi passioni, il cinema e la musica''.
   

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