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I due amanti tristi di Kaurismaki tra poesia e realismo / CLIP

I due amanti tristi di Kaurismaki tra poesia e realismo / CLIP

In sala Foglie al vento, Premio della Giuria a Cannes

ROMA, 19 dicembre 2023, 20:39

di Francesco Gallo

ANSACheck

Lui, Holappa (Jussi Vatanen), è un metalmeccanico allampanato dal volto perennemente triste e con un problema non da poco, beve continuamente ("lo faccio perché sono malinconico" confessa a un amico), mentre lei Ansa (Alma Pöysti) ha un contratto a termine come cassiera di supermercato ed è altrettanto malinconica. Questa improbabile coppia è perfetta per un grande amore, lo si capisce subito, ma sembra che tutto il mondo gli sia ostinatamente contro. A salvare tutto c'è però la poesia di Foglie al vento, il film di Aki Kaurismäki che arriva in sala il 21 dicembre con Lucky Red.
La clip in esclusiva ANSA del film Foglie al vento

Video Clip di Foglie al vento di Aki Kaurismaki

 



    Premio della Giuria al Festival di Cannes 2023 e ispirato alla canzone Le foglie morte composta da Joseph Kosma con testi di Jacques Prévert, quest'opera è una dolce tragicommedia dedicata a due anime sole e pure che si incrociano per caso di notte a Helsinki.
    Nell'ordine: i due si incontrano in un locale di karaoke troppo buio e lui non canta ("non è una cosa da maschi"); un biglietto con il numero telefonico di lei viene perso da Holappa; entrambi poi vengono licenziati più volte e, infine, c'è la loro timidezza esasperata e l'alcol di lui.
    Ma, come in tutte le favole, l'amore vince su tutto anche se la radio dà solo notizie di morti in Ucraina e lo fa nello stile Aki Kaurismäki, tra deadpan (umorismo freddo) e slapstick malinconico, tra impassibilità e ironia.
    Questa tragicommedia comunque è stata concepita dal regista finlandese come un ennesimo episodio sulla classe operaia e sulla sua attuale disintegrazione (chiude infatti la quadrilogia di Kaurismäki dedicata al tema del lavoro, dopo Ombre in paradiso, Ariel e La fiammiferaia (1989).
    Riferimenti cinematografici? "Secondo me, Chaplin è il migliore di sempre. Ha creato Hollywood - nel bene e nel male - e il cinema come lo conosciamo oggi - dice il regista -. Mi piacciono molto anche Ozu, Bresson, Marcel Carné, ma Chaplin resta il migliore".
    E i riferimenti in Foglie morte alla guerra in Ucraina? "Era inevitabile menzionarla. Non avrei potuto fare questo film senza commentare questa sanguinosa guerra, quindi ho scelto di farlo via radio".
    Alla domanda sui suoi progetti futuri, Kaurismäki ha detto: "Ho scritto il 25% di una tragedia che è nella mia testa, e continuerò a lavorare su questa cosa almeno per i prossimi due anni - se vivo!".
    Per quanto riguarda il ruolo della protagonista dice l'attrice Alma Pöysti: "Il suo nome Ansa significa 'intrappolato' in finlandese, il che è interessante e non casuale perché è una persona intrappolata nella sua vita. È una che ama lavorare anche se è poco pagata e continua a perdere ogni lavoro che intraprende. Il film - continua - parla di persone sole che si incontrano tardi nella vita e ci vuole molto coraggio per innamorarsi in età avanzata".
    Dice infine Jussi Vatanen del suo ruolo di Holappa, operaio con problemi di alcol: "È fondamentalmente un lupo solitario, un uomo che ama stare solo con i suoi pensieri".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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