Antonio Ligabue e il suo volto, i suoi
animali in una antologica di 70 opere che ripercorre la vicenda
umana e creativa di uno dei più geniali autori del Novecento
italiano. L'antologica, allestita a palazzo Ducale di Genova,
prodotta e organizzata da Vidi con la Fondazione Antonio Ligabue
di Gualtieri (Reggio Emilia) e curata da Sandro Parmiggiani e
Sergio Negri, verrà inaugurata domani e resterà fino al 1 luglio
2018. Tra le tante opere esposte sono gli autoritratti di
Ligabue che meglio descrivono l'altissima e amarissima poesia
della sua arte. I suoi tratti mostrano angoscia, smarrimento,
dolore e fatica e male di vivere che perseguitò Ligabue. La
rassegna genovese, che arriva dopo quelle di Gualtieri, Roma e
Palermo e Pavia, costituisce un ulteriore capitolo utile a
riportare il lavoro di Ligabue a una corretta valutazione,
un'occasione per riaffermare, oltre le fuorvianti definizioni
'naif' e 'folle', il fascino di questo espressionista tragico
che ha fuso esasperazione visionaria e gusto decorativo.
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