Palazzo Pitti a ingresso gratuito,
domenica 17 marzo, in occasione della ricorrenza dell'Unità
d'Italia, avvenuta nel 1861. I visitatori potranno accedere
liberamente ai cinque musei ospitati nell'imponente residenza
rinascimentale che fu anche reggia sabauda ai tempi di Firenze
capitale: Galleria Palatina, di Arte moderna, il Museo della
Moda e del costume, quello delle Porcellane, il Tesoro dei
Granduchi (contenente opere di oreficeria, argenteria,
cristallo, avorio e pietre dure). A Palazzo Pitti sono inoltre
in corso quattro mostre temporanee: 'Animalia fashion', dedicata
al rapporto tra la moda e le forme del mondo animale, la
monografica dell'artista americana Kiki Smith, l'esposizione
collettiva 'Lessico femminile. Le donne tra impegno e talento
1861-1926' e 'Il Carro d'oro di Johann Paul Schor. L'effimero
splendore dei carnevali barocchi'.
La giornata gratuita del 17 marzo renderà omaggio, oltre che
all'unificazione, anche al ruolo di Palazzo Pitti, residenza di
Vittorio Emanuele II nei sei anni in cui Firenze fu capitale
d'Italia, dal 1865 al 1871. "L'importanza della Toscana per
l'Unità d'Italia è da ritenersi fondamentale - commenta il
direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt -, la madre
di Vittorio Emanuele II era Maria Teresa di Toscana, e quindi il
nuovo re era il nipote di Ferdinando III d'Asburgo-Lorena: non a
caso, infatti, scelse Firenze come capitale e Palazzo Pitti come
residenza".
L'apertura speciale rientra nella programmazione di giornate
a ingresso libero nei musei statali stabilita per il 2019 dal
Mibac con date selezionate dalla direzione dei singoli istituti.
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