Ripensare gli spazi cittadini
come luoghi emozionali, trasformare muri e volte in punti
pubblici di ricarica per le 'batterie emotive' prosciugate
quotidianamente da ritmi di vita forsennati: è l'obiettivo della
27/a Biennale del Muro Dipinto di Dozza Imolese, dal titolo
#EmozioniUrbane, in programma dal 9 al 15 settembre nel borgo
medievale sulle colline imolesi.
Confermata anche per l'edizione 2019 la nomina di una
Commissione Inviti, composta dagli esperti Enrico Maria Davoli,
Sabina Ghinassi, Claudio Spadoni, Ivan Cavini e Francesca
Grandi: a loro gli organizzatori - Comune e Fondazione Dozza
Città d'Arte - hanno affidato il compito di selezionare gli
artisti che realizzeranno le loro opere sui muri di Dozza e
Toscanella. La valutazione di artisti e opere è in corso e
l'esito sarà noto a fine agosto.
Intanto la Rocca di Dozza ospita, fino al 29 settembre, la
mostra 'Muri d'autore. Gerardo Masini da Dozza a Dakar', un
assaggio dell'atmosfera del Muro Dipinto.
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