Il consiglio di amministrazione del
Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano, a seguito della decisione
del presidente Andrea Carandini di rassegnare le dimissioni, ha
nominato nuovo presidente Marco Magnifico, già vicepresidente
esecutivo del FAI dal gennaio 2010 all'ottobre 2021.
Il cda ha ringraziato Carandini "per lo straordinario e
instancabile impegno, la saggezza e la lungimiranza profusi in
questi anni a favore della Fondazione e in generale a favore del
nostro Paese, con la certezza che l'amicizia e la vicinanza che
lo legano al Fai non verranno mai meno".
"Ho dedicato la mia presidenza - ha detto Carandini - a una
riforma della Fondazione, perché si emancipasse dalle
circostanze dei suoi esordi, crescesse e maturasse, potendo così
durare nel tempo, quale istituzione stabile della Repubblica. La
riforma è consistita in un piano strategico, che si concluderà
nel 2024, finalizzato a realizzare la 'nuova dimensione',
accresciuta, del Fai: non solo più beni tutelati, valorizzati e
gestiti - oggi 68, ben 20 in più dal 2013 - e più sostenibili
(per l'85% degli oneri) -, e una rete di migliaia di volontari
in ormai 350 presidi in tutto il Paese, ma anche un rinforzo
dell'attività culturale, rifondata sulla ricerca scientifica
applicata alla valorizzazione culturale e su una visione dei
Beni del Fai come parti ed espressioni di contesti, e di un
'ambiente' riconsiderato come intreccio indissolubile di natura
e storia. Ma una riforma non è completa se non facilita l'andare
avanti: quindi il ringiovanimento, a partire da quello
presidenziale. Lascio oggi il Fai nelle mani del nuovo
presidente, Marco Magnifico, che sarà garante di una struttura
organizzata, solida, matura ed efficace nel perseguire la
missione, nel solco della tradizione dei fondatori, ma lanciata
verso il futuro".
Marco Magnifico si impegna "a guidare il Fai in una crescita
e in un'evoluzione che sempre più lo radichino come una delle
primarie realtà della società civile italiana, nata e cresciuta
con vero spirito sociale per affiancare le istituzioni dello
Stato nella cura e nella valorizzazione dell''ambiente' del
nostro Paese, inteso come meravigliosa e inscindibile unione di
Natura e Storia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA