Dalle creazioni di artisti
contemporanei come Mimmo Paladino, Andrea Mastrovito e Gio
Ponti, ai paramenti sacri appena realizzati dalla Scuola Beato
Angelico per la diocesi africana di Monze: taglio del nastro a
Milano per la mostra 'Segni Sacri: i cento anni della Scuola
Beato Angelico' che nella cornice dell'Adi Design Museum espone
una selezione di oggetti liturgici destinati al culto realizzati
dalla Scuola, non solo nel panorama artistico milanese e
italiano, ma anche in quello internazionale.
Sono presenti in esposizione i cinque calici disegnati nel
2017 dai designer Michele De Lucchi, Riccardo Dalisi, Alessandro
Mendini, Antonia Astori e Paolo Rizzato per il Museo Diocesano,
ora parte della collezione della Triennale di Milano, e alcuni
oggetti storici, tra cui la tiara realizzata per Papa Paolo VI,
le opere dello scultore Marco Melzi per luoghi di culto milanesi
come la Chiesa di San Francesco al Fopponino e la Cappella
dell'Ospedale San Carlo, e i paramenti confezionati per Papa
Benedetto XVI. "Anche l'arte si fa interprete di quel messaggio
di bellezza, trascendenza e vocazione alla fraternità" grazie al
"dialogo con il design contemporaneo e la coralità nel
realizzare un'opera" ha commentato l'arcivescovo di Milano,
monsignor Mario Delpini. La Scuola Beato Angelico, fondata nel
capoluogo lombardo nel 1921 da monsignor Giuseppe Polvara, "ha
ricondotto alle linee essenziali la ricchezza che tante volte
appesantiva le vesti ecclesiali. Mi auguro che in questo
laboratorio di futuro così promettente sia provocazione a
accogliere l'idea per un cammino. Perché non possiamo salvarci
se non insieme".
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