"Nella notte di Fano, tutta la luce
del Perugino". Questo il commento del sottosegretario alla
Cultura Vittorio Sgarbi che, nella notte tra venerdì e sabato,
ha visitato la mostra "Primus Pictor in orbe" dedicata a Pietro
Perugino in cui si può ammirare la Pala di Fano, oggetto di un
restauro curato dall'Opificio delle Pietre
Dure. Ad accompagnare il sottosegretario durante la visita la
soprintendente ad Archeologia e Belle Arti Cecilia Carlorosi,
l'assessora alla Cultura del Comune di Fano Cora Fattori e
Gianluca Bellucci, di Maggioli Cultura, referente
nell'organizzazione della mostra.
"Una mostra di grande interesse che, in modo adeguato,
promuove il talento e la genialità di Pietro Vannucci, noto come
Pietro Perugino - secondo Sgarbi -. Davvero interessante anche
tutta la narrazione relativa alla fase del restauro realizzato
dall'Opificio delle Pietre Dure che ha fatto uno splendido
lavoro. Questa mostra mette in rilievo la grande collaborazione
e la sinergia tra corpi dello Stato: ministero, soprintendenza,
Regione Marche e Comune di Fano hanno attuato un percorso
condiviso davvero proficuo per enfatizzare tutto lo splendore di
questa grandioso capolavoro, tanto che i risultati sono
evidenti. Nella notte di Fano, tutta la luce è del Perugino".
"La presenza del sottosegretario Sgarbi - ha detto il sindaco
Massimo Seri - denota lo spessore internazionale di questa
mostra che unisce tanti aspetti, riflessioni e importanti novità
emerse grazie al restauro. Mi ha colpito il commento di Sgarbi
che ha affermato come la luce del Perugino illumini la nostra
città. Questo suo pensiero riconosce il grande lavoro che
abbiamo svolto per poter far risplendere questa opera,
inserendola in un contesto di valorizzazione adeguato e consono
al proprio prestigio".
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