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Roma, il bestiario minacciato di Manuel Felisi

Roma, il bestiario minacciato di Manuel Felisi

80 grandi tavole in legno esposte al Museo Carlo Bilotti

ROMA, 16 febbraio 2024, 13:35

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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'Manuel Felisi 1:1' è la mostra che il Museo Carlo Bilotti di Roma ospita dal 17 febbraio al 21 aprile. E' uno scenografico progetto espositivo dell'artista Manuel Felisi, curato da Gabriele Simongini, dedicato al mondo animale minacciato dall'uomo: un bestiario raffigurato su grandi tavole di legno posto in dialogo con il vicino Bioparco, il giardino zoologico più antico d'Italia. Come suggerisce il titolo - uno a uno - le 80 opere in mostra sono a grandezza naturale, realizzate con la tecnica di pittura ibrida.
    "Felisi come Noè porta nella grande arca della pittura - commenta il curatore Gabriele Simongini - l'immagine di animali la cui esistenza è minacciata dalla nostra aggressione ambientale. Ogni animale in mostra ci fissa quasi incredulo, stagliandosi in scala reale su sfondi che sembrano evocare la raffinatezza dell'Art Déco e un tempo che già appartiene alla dimensione del ricordo". In questa mostra Felisi si cimenta nella rappresentazione del regno animale, che vede le opere arricchite da didascalie con i numeri di esemplari ancora esistenti al mondo. E' una mostra per tutti con opere concettuali che vogliono sensibilizzare i visitatori sulla salvaguardia dell'ecosistema.
    "Sulle ampie superfici di legno - afferma l'artista - i rulli e le garze, le resine e le campiture irregolari che caratterizzano la mia pittura hanno trovato il terreno fertile per creare un mondo fantastico dove immergere i miei animali".
    Alla mostra ha collaborato anche National Geographic Italia, che il 16 febbraio alle 18 organizza un incontro tra Manuel Felisi e il fotografo naturalista Bruno D'Amicis. Il confronto tra i due porterà Felisi alla realizzazione di un'opera inedita, che verrà svelata al termine della mostra, sulla base di una foto di D'Amicis raffigurante un orso marsicano, con l'idea di sensibilizzare il pubblico alla conservazione di questa specie a rischio.
   

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