(di Mauretta Capuano) Il 10 maggio 1901 Giovanni Laterza annuncia con un manifesto ai lettori la nascita della casa editrice Laterza a Bari.
A 120 anni dalla ricorrenza la casa editrice ripercorre 'Un secolo (e oltre) di libri' con la pubblicazione del catalogo storico, aggiornato fino al 2020, a cura di Michele Sampaolo, che uscirà in libreria il 20 maggio.
"La lettera dichiara due ambiziosi obiettivi: 'rendere la nostra
Bari nota tra le altre città d'Italia non solo come emporio
industriale e commerciale ma anche come centro di cultura' e
avviare un'iniziativa editoriale che raccolga 'quanto di meglio
si produca letterariamente e scientificamente, nelle Puglie e
fuori, quanto cioè possa valere alla diffusione della cultura
moderna'", viene sottolineato nell'introduzione al catalogo
storico da Alessandro e Giuseppe Laterza che ripercorrono la
storia della casa editrice. Giuseppe è presidente dal 1997 della
società di cui condivide le responsabilità con il cugino
Alessandro, amministratore delegato.
Nel registro delle pubblicazioni della casa editrice, nata
come naturale prosecuzione della Libreria e della Tipografia, il
primo titolo firmato 'Editori Gius. Laterza & Figli' è una
raccolta di novelle del 1897, Burrasche del narratore e poeta
pugliese Carlo Spagnolo Turco. Ma è nel 1901, anno decisivo per
la Laterza, che prende corpo "l'idea di avviare un progetto
editoriale di qualche spessore". L'incontro decisivo è con
Benedetto Croce che ha tracciato la "mappa genetica" di quella
che è ancora oggi la casa editrice, puntando alla qualità e alla
cultura europea. Ma i festeggiamenti per i 120 anni non
finiscono qui: il 28 maggio si terrà un incontro sui canali
social Laterza, coordinato da Simonetta Fiori, con Luciano
Canfora, Andrea Giardina e Alessandra Tarquini che sta
scrivendo la storia della casa editrice, di cui è prevista
l'uscita nel 2022. E nei primi giorni di giugno sarà rilanciata
nelle librerie, come opuscolo gratuito, un'intervista,
pubblicata nel 1992 sulla Rivista Meri, a Vito Laterza del quale
ricorrono i 20 anni dalla morte, avvenuta il 28 maggio 2001 a
Roma.
"Il catalogo, che conta oltre 12.000 titoli, è dedicato a
Vito Laterza, a vent'anni dalla sua scomparsa, ma lo è anche -
come lui certo avrebbe voluto - a tutti i nostri autori: tra
questi, con inevitabile arbitrio, vogliamo ricordarne alcuni,
particolarmente cari, che sono scomparsi dopo Vito: Paolo Sylos
Labini, Eric Hobsbawm, Nello Ajello, Jacques Le Goff, Tullio De
Mauro, Stefano Rodotà, Leonardo Benevolo, Tullio Gregory. La
Laterza deve tutto ai suoi autori e l'obiettivo della casa
editrice, ieri come oggi, è quello di ricambiarli curando e
diffondendo il frutto del loro ingegno; ma anche garantendo uno
spazio di espressione libero che, tutelando le ragioni
dell'impresa per assicurarle indipendenza, dà voce a chiunque,
discutendo, formando o informando, cercando di contribuire alla
crescita civile del nostro Paese" sottolineano nell'introduzione
Alessandro e Giuseppe Laterza, quarta generazione della
famiglia.
Entrato in casa editrice nel 1949, Vito Laterza la
rivoluziona, crea una rete di "Amici di Casa Laterza" che
rappresenta una vera svolta che può essere esemplificata in due
titoli: la Storia d'Italia dal 1861 al 1958 di Denis Mack Smith
(1959) e la Storia dell'architettura moderna di Leonardo
Benevolo (1960). Tra il 1960 e il 1980 la casa editrice cambia
volto e al nucleo redazionale barese se ne aggiunge uno romano.
Viene lanciata la collana 'i Robinson' di saggistica di qualità
indirizzata al pubblico più vasto e, sempre nel 1980, la collana
di 'Guide archeologiche Laterza' dirette da Filippo Coarelli,
nel 1981 nasce la Biblioteca Universale Laterza. Escono una
serie di opere di respiro internazionale tra cui, nel 1987,
'L'uomo medievale a cura di Jacques Le Goff' che inaugura una
serie curata da grandi storici europei quali Eugenio Garin,
Andrea Giardina, Sergio Donadoni, Jean-Pierre Vernant, Rosario
Villari. In questo lungo viaggio lungo più di cento anni vengono
percorse tante nuove strade avvicinandosi all'oggi: nel 2001
vengono avviati i "Presidi del libro", un progetto per la
promozione della lettura attraverso la costruzione di una rete
di gruppi di lettori, oggi diffusa in Puglia e in altre regioni
italiane. Dal 2006 prendono il via il Festival di Economia di
Trento e il Festival del diritto a Piacenza e le "Lezioni di
storia" che hanno ottenuto un significativo successo di pubblico
e di critica e ispirato analoghe manifestazione all'estero. E
negli ultimi anni è entrata in casa editrice, viene ricordato
nell'introduzione, una nuova leva prevalentemente femminile, tra
cui Antonia e Bianca Laterza, la quinta generazione in azienda,
"che rinnova in più aspetti l'attività editoriale" guardando
anche al digitale.
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