È una serie di libri per ragazze e ragazzi a sfondo giallo, Il Club delle Spie di Marie-Aude Murail, vincitrice del Premio Hans Christian Andersen 2022, ma nelle storie in realtà non c'è mai la ricerca di un vero colpevole. "Non voglio dare ai bambini il ruolo di trovare dei colpevoli. Romarine, la protagonista, cerca i segreti. Dice che si vuole allenare a fare la spia da grande, ma di fatto quello che succede è che questo suo gioco le consente di essere trasgressiva" dice all'ANSA Murail che è venuta in Italia per l'ultima edizione della Bologna Children's Book Fair.
"Nella vita normale mi chiamo Romarine, ma quando faccio la spia sono 007 come James Bond" dice la ragazza che con cinque suoi compagni di quarta elementare ha fondato il Club delle Spie.
Insieme cercano di risolvere tanti misteri, non cercano colpevoli. Le domande che si pongono sono del tipo: mia sorella ha 13 anni, come si chiama il suo nuovo fidanzato? Qual è il nome della maestra? "Di fatto quello che loro cercano come poliziotti o come spie sono i segreti delle persone più grandi" spiega Murail. Per trovare le risposte Romarine e le sue spie dovranno origliare dietro le porte, leggere diari segreti e qualche volta nascondere la verità agli adulti.
In Francia sono già usciti 4 titoli della serie e tre fumetti dove non c'è la narratrice in prima persona, Romarine.
Nelle librerie italiane, sono arrivati grazie al Battello a Vapore-Piemme due titoli con le illustrazioni di Eglantine Ceulemans: Romarine indaga che segna la fondazione del club e Romarine va a scuola dove troviamo il club riunito, durante l'intervallo scolastico, nel ritrovo supersegreto davanti ai bagni.
"Tradizionalmente nella letteratura per ragazzi i personaggi sono ribelli, anticonformisti, spesso orfani e cercano di affrancarsi dagli adulti. Più che un soffio di libertà dentro ai libri per ragazzi trovo che ci sia un soffio libertario" sottolinea Murail. "Pippi Calzelunghe è stata sempre molto molto avanti" dice nell'anno in cui si festeggiamo gli 80 anni della ragazza ribelle nata dalla penna di Astrid Lindgren. "In Francia il concetto di letteratura per ragazzi si basava sull'educare, istruire, formare, mentre un personaggio come Pippi si permette di fare un gran casino. È un tipo di letteratura completamente diversa rispetto a quella che immagina i lettori e le lettrici come dei piccoli adulti che vanno perfezionati attraverso la lettura, un'idea estremamente cattolica della letteratura. Con Pippi abbiamo una visione opposta, ma ha richiesto parecchio tempo per essere accettata in Francia" sottolinea Murail che è considerata una delle più importanti autrici francesi per l'infanzia. "La letteratura per ragazzi serve a far dialogare le generazioni, a far parlare all'interno delle famiglie e in qualche modo è una continuazione del lavoro che hanno sempre fatto i cantastorie. È un'estensione della tradizione orale popolare". Murail non sembra per niente preoccupata del calo della lettura che si registra anche nel mondo degli adolescenti.
"Mi oppongo al concetto che siano i giovani che non leggono, siamo noi che abbiamo il cervello stanco, ingombro, troppo pieno. Siamo noi che non riusciamo più a concentrarci su testi lunghi. La lettura profonda diventa sempre più difficile perché siamo costantemente sollecitati e gli adulti non danno un buon esempio perché hanno sempre il cellulare in mano. Quindi credo che si dovrebbe smettere di dire 'i ragazzi, i bambini non leggono. Dovremmo dire noi, la nostra società'. Il problema si aggraverà con l'Intelligenza Artificiale perché nel momento in cui noi deleghiamo a una memoria esterna perdiamo la cultura che è ciò che ci permette di creare. L'Ia creerà al nostro posto e tradurrà anche, rubandoci tutto. È un po' il caso del secolo l'avvento dell'Ia".
Cresciuta in una famiglia di artisti, Murail ha iniziato a scrivere a tredici anni e da allora ha pubblicato più di novanta libri. "Ho iniziato con i libri per l'infanzia e solo dopo sono arrivata all'adolescenza, però è curioso che qui in Italia sono più famosa per questi miei libri per adolescenti" racconta. Tra gli episodi successivi del Club delle Spie 'La stagione degli amori' che è il quarto titolo. C'è anche Romarine va a sciare che in realtà è il secondo titolo , ma in Italia è uscito prima il terzo Romarine va a scuola.
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