Cinquantacinque anni dopo le loro prime registrazioni, gli Who tornano il 6 dicembre con un nuovo album, intitolato"WHO".
L'album di undici tracce è stato registrato principalmente a Londra e Los Angeles durante la primavera e l'estate di quest'anno.
La copertina dell'album è
stata creata dall'artista pop, Sir Peter Blake, che ha
incontrato la band per la prima volta nel 1964 in una
registrazione del leggendario show televisivo Ready Steady Go.
Sir Peter aveva già disegnato e contribuito alla copertina
dell'album Face Dances nel 1981. I testi delle canzoni trattano
vari argomenti tra cui l'incendio alla Grenfell Tower, il furto
musicale, la spiritualità, la reincarnazione, il potere della
memoria.
Roger Daltrey lo considera tra i loro album più potenti:
"Penso che abbiamo fatto il nostro miglior album da Quadrophenia
nel 1973, Pete è ancora un cantautore favoloso e ha ancora
quell'avanguardia".
"Quasi tutte le canzoni di questo album sono state scritte
l'anno scorso, con due sole eccezioni - ha aggiunto Pete
Townshend -. Non c'è nessun tema, nessun concetto, nessuna
storia, solo una serie di canzoni che io e mio fratello Simon
abbiamo scritto per dare a Roger Daltrey la giusta ispirazione
per far rendere al meglio la sua voce. Roger ed io siamo
entrambi vecchi ormai, quindi ho cercato di stare lontano dal
romanticismo e dalla nostalgia, se possibile. Non volevo mettere
a disagio nessuno. I ricordi vanno bene, ma alcune canzoni si
riferiscono alle cose di oggi".
Gli Who inizieranno un tour nel Regno Unito accompagnati da
un'orchestra di quaranta elementi a partire dalla primavera del
2020.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA