(dell'inviata Mauretta Capuano)
Pippi Calzelunghe fa 80 anni, ma
resta "intramontabile. Irripetibile. Magica". La ragazza ribelle
con le trecce rosse creata da Astrid Lindgren è stata
festeggiata alla Bologna Children's Book Fair con un omaggio
speciale al quale era presente anche il giovane pronipote della
scrittrice Johan Palmberg, che è anche il Rights Manager per
l'Astrid Lindgren Company. "Sfrutto quest'opportunità per
raccontare come Pippi è nata. Mia nonna, che è ancora viva e
compirà 91 anni il prossimo mese, durante la guerra era a letto
con la polmonite e sua mamma Astrid (Astrid Lindgren) le
raccontava tutte le storie della sua famiglia e tutte quelle
contenute nei libri che avevano a casa. Quando le finì, chiese a
mia nonna: 'adesso, cosa vuoi che ti racconti?' e mia nonna,
forse nei fumi della febbre, se ne uscì con questo nome 'Pippi
Calzelunghe'. E per un nome notevole come questo, serviva un
personaggio altrettanto fuori dal comune. Per me è la mia
famiglia è straordinario il fatto che un personaggio nato per
una bambina continui ancora oggi a ispirare persone e bambini in
tutto il mondo" ha raccontato Johan Palmberg.
Sul palco fra le autorità Jan Björklund, ambasciatore della
Svezia in Italia oltre a tanti scrittori tra i quali Beatrice
Alemagna, Pierdomenico Baccalario, Laura Cangemi, Kitty
Crowther, Donatella Di Pietrantonio, Martina Forti e Leonard
Marcus.
"Pippi è nello stesso tempo un grande classico, ma anche sempre
contemporanea e attuale per tutte le generazioni delle sue
lettrici e lettori. Per me che sono stata bambina negli anni
Sessanta è stata rivoluzionaria perché ha subito scalzato nel
mio cuore Jo March di Piccole Donne che era la mia precedente
eroina. Jo mi piaceva perché anche lei non conforme, una
maschiaccia, picchiava, diceva parolacce, ma restava comunque
nel solco della realtà. Invece Pippi aveva proprio dei
superpoterei e in quel periodo non ce ne erano tanti di
personaggi super eroi, ma soprattutto, se c'erano, erano sempre
maschi" dice all'ANSA Di Pietrantonio.
"Mi ha colpito tantissimo questa ragazzina che era capace di
vivere da sola, che trasformava anche le disgrazie, come quella
di vivere senza genitori, in opportunità, in occasioni di
libertà. Pippi dice 'non ci sono i genitori con me, ma che
bello, nessuno mi dice che devo andare a letto proprio quando mi
sto divertendo'" sottolinea la scrittrice Premio Strega.
Beatrice Alemagna, grande scrittrice e illustratrice di libri
per l'infanzia, ama Pippi "perché quello che dice e fa è come
nessuno al mondo. Per me era una maga. Non avevo amiche come lei
e le avrei volute. Così ho deciso che avrei iniziato io a vivere
come lei: mi legavo i capelli in due trecce, mi mettevo le
scarpe più grandi di mio papà, mi comportavo come lei. Seguivo
tre sue frasi in particolare: 'Le cose più belle non sono
perfette, sono speciali'. 'Non ho mai provato a farlo, quindi
penso che dovrei decisamente saperlo fare'. 'È assolutamente
preferibile per i bambini avere vite organizzate, soprattutto se
se le organizzano da soli'.
Ho anche provato a smettere di andare a scuola, ma questa è
un'altra storia".
Ma, nella letteratura per l'infanzia oggi c'è qualche
personaggio come lei? "Pippi è irripetibile ed è diventata anche
una icona femminista. Per me personalmente è stata di grande
incoraggiamento perché io ero una bambina molto spaventata, di
dover attraversare per esempio il bosco da sola per arrivare a
scuola e lei che viveva da sola è stata un modello
straordinario. Ma poi in generale in una epoca in cui da noi i
bambini erano sempre considerati molto dipendenti, incapaci di
fare le cose, lei ha ribaltato tutta questa narrazione
dell'infanzia e ha proposto un modello antitetico proprio"
sottolinea Di Pietrantonio.
Al motto di 'Sii più Pippi' si festeggia alla Fiera Ragazzi
anche l'uscita dell'edizione integrale di 'Pippi Calzelunghe'
(Salani) con la prefazione di Elisabetta Gnone, la postfazione
di Samanta K. Milton Knowles e le illustrazioni di Ingrid Van
Nyman.
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