''Quando suono con Fred ho la
sensazione di essere trasportato su un tappeto volante, sul
quale vai ad esplorare il mondo scegliendo traiettorie e
destinazioni sempre nuove''. Enrico Rava parla così del pianista
americano Fred Hersch, il compagno di avventura con cui ha
realizzato un album di prossima uscita per Ecm. I due giganti
del jazz saranno insieme sul palco dell' Auditorium Parco della
Musica di Roma domenica 20 marzo per presentare i brani scritti
insieme per il nuovo lavoro e gli standard rivisti per questo
tour in cui, comunque, grande spazio è riservato all'
improvvisazione. "E' il disco più bello che abbia mai fatto
fatto - ha spiegato recentemente Rava, che è tornato ad esibirsi
alla fine dello scorso anno dopo essersi ripreso da un
intervento chirurgico importante-. Dopo l'intervento non avevo
toccato lo strumento per tre mesi e la prima volta che ho
suonato è stato in studio a Lugano per questo lavoro. Ero molto
nervoso e invece è stato un miracolo dalla prima nota. Mi sono
sentito così bene con lo strumento, con Fred, con l'acustica
meravigliosa. Ho suonato come mai avrei immaginato. Un piacere
enorme". E' un duo inedito, quello tra il trombettista e
flicornista torinese e il pianista di Cincinnati, l'incrocio di
due storie musicali straordinarie che promette di regalare
grandi emozioni. ''Ci conosciamo da neanche un anno - ha
spiegato Rava che a 82 anni non smette di cercare stimoli e
percorrere strade nuove - abbiamo suonato la prima volta a
Pescara. Poi, la magia, ed eccoci ancora qui''.
Rava torna all'Auditorium di Roma dopo il successo del 3 gennaio
scorso con Danilo Rea, Roberto Gatto e Dario Deidda. Nominato
recentemente "Musicista Italiano dell'anno", è il jazzista
italiano più conosciuto e apprezzato a livello internazionale.
Oltre ad aver collaborato con il Gotha del jazz mondiale, da
anni svolge anche un fondamentale ruolo di talent scout che ha
permesso a molti musicisti di guadagnare attenzione e
riconoscimento. Fred Hersch, 66 anni, è stato proclamato "il
pianista più innovativo nel jazz degli ultimi dieci anni" da
Vanity Fair e "una leggenda vivente" da The New Yorker ed è
stato candidato 14 volte al Grammy.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA