''Le vecchie avanguardie musicali, quelle che hanno dato origine al concetto di 'musica contemporanea', per quasi un secolo hanno allontanato il pubblico dai compositori viventi.
Le platee, comprensibilmente, preferivano rifugiarsi nella musica del passato anziché soffrire con quella appena scritta.
Ma oggi le cose sono cambiate, per
fortuna; ed esistono autori che guardano avanti, scrivono musica
che insegue la bellezza, regalano agli interpreti passione,
intensità, piacere'', scrive Nicola Campogrande, uno dei
compositori italiani oggi più significativi. Giovedì 15 dicembre
il maestro sarà all'Accademia dei Lincei in un concerto ad
ingresso gratuito per I compositori non sono tutti morti, al
pianoforte Claudio Bonfiglio. In questa conversazione,
arricchita dall'esecuzione di alcuni brani, Campogrande racconta
la sua esperienza sul campo, la gioia del fare musica, i suoi
viaggi tra orchestre e solisti; e anche la curiosa avventura di
quando uno sconosciuto gli commissionò il ritratto di una donna.
Appuntamento alle ore 19.00 in collaborazione con La Fondazione
"I Lincei per la Scuola" e
L'Associazione Amici dell'Accademia dei Lincei.
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