(di Ezio De Domenico)
Bagno di folla e di affetto per
Maurizio Vandelli a Catanzaro. Il leader dell'Equipe 84,
personaggio carismatico della musica italiana, è stato prima al
Museo del Rock, accolto e intervistato dal fondatore della
struttura, Piergiorgio Caruso, e poi al teatro Politeama-Mario
Foglietti per il concerto dedicato a Lucio Battisti, di cui
Vandelli ha riproposto i brani più iconici e popolari,
suscitando l'entusiasmo del pubblico che ha svolto un ruolo
attivo nello spettacolo, accompagnando con la sua voce l'artista
in tutte le canzoni.
Ma è soprattutto in occasione del suo passaggio al Museo del
Rock che sono venute fuori la verve e l'ironia garbata di
Vandelli, depositario di un'infinita serie di aneddoti non
soltanto su Battisti che ha sciorinato rispondendo alle domande,
oltre che di Piergiorgio Caruso, di Gianmaurizio Foderaro, voce
storica di Radio Rai, e di Ruggero Pegna, promoter del concerto
di Catanzaro del cantante modenese.
Le parole di Vandelli sono servite anche a smentire i tanti
luoghi comuni che ancora circolano su Battisti. "Lucio - ha
detto - è stato una delle persone più simpatiche che ho
conosciuto, dotata di grande allegria e disponibile con tutti.
Tutt'altro che l'orso respingente di cui tanti raccontano. Ed
in più era un artista immenso, un vero proprio genio della
musica, capace insieme a Mogol di creare canzoni che, malgrado
il trascorrere degli anni, non hanno perso nulla ancora oggi
della loro bellezza e sono ancora attualissime".
Vandelli, nel corso dell'incontro, ha anche presentato il
libro che ha scritto su Battisti insieme al compianto
giornalista Massimo Cotto, "Emozioni garantite", corredato da
due cd, uno con le canzoni del concerto e l'altro con le sole
musiche degli stessi brani, in modo che chi vuole può
accompagnarle col proprio canto. Un vero e proprio omaggio
dell'artista al suo grande amico, che aveva con lui un rapporto
davvero speciale.
Il concerto che Vandelli ha poi tenuto al teatro Politeama
Mario Foglietti rientra negli eventi di "Fatti di Musica 2025",
39/a edizione del "Festival-Premio del live d'autore" ideato e
diretto da Ruggero Pegna, festival storicizzato della Regione
Calabria, brand Calabria straordinaria. Nel corso
dell'esibizione a Vandelli l'assessore alla Cultura del Comune
di Catanzaro, Donatella Monteverdi, ha consegnato, insieme a
Pegna, il premio 'Riccio d'argento', realizzato dall'orafo
Gerardo Sacco. "In quarant'anni di attività - ha detto Pegna in
occasione della consegna del riconoscimento - presentando e
premiando i live di Fabrizio De André, Lucio Dalla, Gino Paoli,
Ivano Fossati, Paolo Conte e dei maggiori cantautori e musicisti
italiani, ho provato emozioni indescrivibili. Le stesse che sto
provando stasera davanti ad un mito che ha cambiato la storia
della canzone… Grazie Maurizio!".
Particolarmente efficace l'esecuzione dei vari brani da parte
di Vandelli, grazie anche all'apporto della band che lo ha
accompagnato, composta da Alessio Saglia alle tastiere, David
Casaril alla batteria, Massimiliano Gentilini al basso e Claudio
Beccaceci e Gian Marco Bassi alle chitarre. Al centro del
palcoscenico un maxi schermo con i testi delle canzoni e
utilizzato anche per i duetti virtuali con Dodi Battaglia con
"Il tempo di morire", Fausto Leali con "Pensieri e parole",
Donatella Rettore con "Il mio canto libero" e Shel Shapiro con
"Io vivrò". L'esibizione si è conclusa con l'esecuzione delle
storiche hit dell'Equipe 84, da "Io ho in mente te" e da "Tutta
la mia la città" fino a "Nel cuore nell'anima" e "Un angelo
blu".
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