Musiche di Schostakovich,
Arutiunian, Khachaturian e Stravinsky compongono l'itinerario
musicale proposto dall'Ensemble Prometeo di scena giovedì 3
aprile (ore 20.30) nel Teatro Sannazaro di Napoli per
l'Associazione Alessandro Scarlatti presieduta da Oreste de
Divitiis. 'Un concerto in cui la grande tradizione russa
incontra lo spirito armeno - sottolinea Tommaso Rossi, direttore
artistico della Scarlatti - attraverso l'ascolto di composizioni
di grande intensità espressiva e comunicativa'.
Un percorso dedicato alla musica dell'Est del mondo ideato
dall'Ensemble, qui nella formazione costituita da Grazia
Raimondi (violino), Michele Marelli (clarinetto), Ciro
Longobardi (pianoforte), che unisce e pone a confronto brani di
raro ascolto come i brillanti '5 pezzi' di Dmitri Schostakovich,
il 'Trio per violino, clarinetto e pianoforte' di Aram
Khachaturian e la 'Suite per trio' di Alexander Arutiunian, per
concludersi con un classico come la 'Suite' tratta da
'L'histoire du Soldat' di Igor Stravinskij. 'Nella creazione del
programma musicale - evidenziano i musicisti dell'ensemble -
punto di partenza è stato sicuramente Stravinsky e la Suite da
'L'histoire du Soldat'. Dal lavoro effettuato sull'opera del
grande maestro russo abbiamo avuto contezza del fatto che gran
parte del repertorio musicale per trio è riconducibile a
compositori dell'Est europeo e così abbiamo deciso di estendere
ad alcuni di essi la nostra ricerca realizzando un concerto in
cui rappresentare una sintesi della storia musicale di
quell'area geografica'. Una sintesi musicale in cui il
linguaggio ritmicamente nervoso e irregolare di Stravinsky si
contrappone alla relativa linearità melodica e folklorica dei
brani di Kachaturian e Arutiunian e ai temi semplici e raffinati
dei 'pezzi' di Shostakovich.
L'Ensemble Prometeo, costituito nel 2009 in seno alla
Fondazione Prometeo, raccoglie alcuni tra i migliori solisti
italiani specializzati nella sonorità contemporanea, come Grazia
Raimondi (primo violino in numerose orchestre italiane e oggi
nella Camerata Strumentale Città di Prato), il clarinettista
Michele Marelli (membro dell'ensemble MusikFabrik), il pianista
Ciro Longobardi (docente al Conservatorio di Salerno e vincitore
del Premio Kranichsteiner di Darmstadt).
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