È stata un successo con 3.000
partecipanti l'iniziativa "Napoli Città Danzante" in Piazza del
Plebiscito in occasione della Giornata Internazionale della
Danza. Ballerini e ballerine, provenienti da scuole di danza e
associazioni del territorio, hanno preso parte alla grande
lezione aperta promossa dal Comune di Napoli e dalla Fondazione
Teatro di San Carlo, con il sostegno del ministero della
Cultura, nell'ambito delle celebrazioni di Napoli 2500.
Etoiles e solisti del Teatro di San Carlo e la direttrice del
Corpo di Ballo Clotilde Vayer hanno guidato una spettacolare
lezione alla sbarra. La danza è stata accompagnata dal
repertorio classico di George Gershwin, seguito da brani di
Sergej Prokofiev, Pëtr Čajkovskij e Aloisius Minkus rielaborati
per dal pianista del San Carlo, Nello Mallardo.
"Come accade spesso, Napoli ha offerto al mondo uno scenario
straordinario. Piazza del Plebiscito è stata per tutta la
mattina il cuore pulsante della danza, un luogo di bellezza e di
energia che ha visto la partecipazione di migliaia di
cittadini", ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano
Manfredi. "Il successo ci conferma che stiamo percorrendo la
strada giusta - ha aggiunto Teresa Armato, assessore al Turismo
e alle Attività Produttive del Comune - puntare su un calendario
di eventi accessibili e diffusi, pensati per residenti e turisti
è il modo migliore per valorizzare i nostri luoghi più belli e
di raccontare l'anima creativa della città. Da inizio aprile al
5 maggio, compreso il boom di Pasqua, Napoli accoglierà 1,2
milioni di visitatori: un risultato importante, che ribadisce la
centralità della cultura come motore di attrazione".
Laura Valente, direttrice artistica è molto soddisfatta: "E'
stata una straordinaria occasione per sentirsi parte di una
comunità che sceglie la bellezza e l'armonia della condivisione.
Un'esperienza resa ancora più emozionante dall'immenso
palcoscenico di piazza del Plebiscito, che ha richiamato
appassionati di danza da tante città italiane. Anche questo
momento delle celebrazioni per i 2500 anni della città ci vede
partner del Teatro di San Carlo, con la gloriosa tradizione del
suo Corpo e della sua Scuola di Ballo. È un primo passo per
andare oltre l'anno di celebrazioni in corso e lasciare a Napoli
una manifestazione che potrà continuare nel tempo".
"La partecipazione del Teatro di San Carlo rappresenta
pienamente la missione sociale e culturale della nostra
Fondazione: portare l'arte tra la gente, rendere la danza uno
strumento di coesione, crescita e inclusione" ha detto Emmanuela
Spedaliere, direttrice generale del San Carlo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA