Il centro di Rio de Janeiro
vicino all'iconica spiaggia di Copacabana freme fin dalle prime
ore di oggi in vista dello show gratuito di Lady Gaga, uno
spettacolo che promette - secondo gli organizzatori - di
convocare oltre un milione e mezzo di persone.
Numeri impressionanti, quelli dell'evento, in linea con
l'altissimo profilo della cantante ed attrice statunitense di
origini italiane, vera e propria star globale dell'industria
musicale e cinematografica e icona della comunità Lgbt.
L'impatto economico per la città carioca, è stimato dalle
autorità locali in almeno 100 milioni di dollari grazie
all'arrivo anche di centinaia di migliaia di turisti dal resto
del Brasile e dai paesi limitrofi. Saranno invece 1600 gli
agenti spiegati per la sicurezza degli spettatori, che potranno
ascoltare il concerto grazie anche a 16 torri di altoparlanti
collocate lungo gli oltre 4 chilometri della suggestiva Avenida
Atlantica.
L'attesa per il megaconcerto è iniziata fin dalle prime ore
del mattino di fronte all'hotel Copacabana Palace dove è
alloggiata l'artista e dove Matheus Telhada, un celebre fan
brasiliano della pop star si è riunito con altre decine di fans
della comunità Lgbt nella speranza di ottenere un saluto
speciale, come dice il cartello scritto a mano che esibisce.
Sfoggia per l'occasione anche un outfit speciale. "E' il vestito
di carne di Lady Gaga in versione povera", dice all'ANSA
Matheus, illustrando i dettagli che includono una collana di
teste di gallina e le zampe incastonate in una calza a rete.
Sul celebre marciapiede della monumentale spiaggia carioca è
già arrivato anche Daniel, 40 anni, insieme alla sorella e alle
due nipoti, la più piccola di 12 anni. Grazie alla musica di
Lady Gaga ha sconfitto una profonda depressione. "Apprezzo la
sua parte artistica, ma i suoi messaggi vanno anche in
profondità", dice Daniel, vestito con un corsetto rosso e un
cappello a falde larghe dello stesso colore. E con lo spirito
del più celebre e festoso dei carnevali del mondo anche il
concerto di oggi promette di trasformarsi in una catarsi
collettiva.
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