Danza e acrobazia si sposano con visionarie illusioni e nuove tecnologie. E' lo spettacolo "Mobile", in prima nazionale al Romaeuropa Festival dal 12 al 16 ottobre al teatro Vascello di Roma, terzo solo del coreografo ed ex atleta francese Pierre Rigal, realizzato in collaborazione con La Francia in scena, la stagione artistica dell'Institut français Italia e dell'Ambasciata di Francia in Italia.
Uno spettacolo in cui lo spazio scenico diviene metafora dell'esistenza. In cui l'artista esplora - come uno speleologo - un mondo privo di gravità nel quale galleggiano enormi cartonati di animali, oggetti commerciali, ritagli di città e abitazioni, frammenti di memoria e indecifrabili segnali d'un bizzarro futuro. "Portiamo in scena un uomo solo che tenta di ricostruire un mondo che ha amato e in cui ha creduto", spiega Rigal. "Con questo sentimento nostalgico si dedica alla creazione di un habitat che assomiglia al nostro. La sua impresa è utopica ed esasperata".
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