(ANSA)-ROMA, 28 DIC- Dall'Africa all'India del Kashmir,
passando per il crogiolo di lingue, suoni, culture e fedi del
Mediterraneo e non solo. Cinque spettacoli, per raccontare il
tema della Divina Misericordia, tra la fine del Giubileo voluto
da Papa Francesco e il mondo il subbuglio per le migrazioni, gli
scontri sociali, le guerre di religione e di partito. Debutta
così, dal 29/12 all'8/1 al Museo Nazionale di Castel
Sant'Angelo, il 6/o Festival Internazionale della Spiritualità,
con la direzione artistica di Pamela Villoresi. In scena, spiega
l'attrice, ''una riflessione sulla Misericordia, che vuol dire
ricerca del perdono, verso gli altri ma anche se stessi''. Si
apre con il danzatore Masai Fernando Anuang'a in Traditional
Future e si prosegue con la Villoresi in Safar - Un cammino
nella mistica d'oriente. E ancora, l'Orchestra Operaia ne Il
Grande Battito dagli schiavi africani al jazz, la Salmodia della
Speranza di David Maria Turoldo con Gaetano Liguori e Daniele
Biacchessi ed Evelina Meghnagi con le note di Hayam Shar.
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