Sbarca in Sardegna "La Parrucca",
da Natalia Ginzburg, con Maria Amelia Monti e Roberto Turchetta,
per la regia di Antonio Zavatteri. Lo spettacolo che accosta due
atti unici, "Paese di mare" e "La Parrucca", quasi fossero l'uno
la prosecuzione dell'altro, sarà in scena il 3 aprile Oristano,
il 5 a Lanusei, il 6 a Olbia e il 7 a Tempio, sempre alle 21,
per la Stagione di Prosa del Cedac. "Adoro Natalia Ginzburg e mi
piace moltissimo interpretare queste figure femminili, così
apparentemente svagate eppure così profonde, così vere -
racconta all'ANSA Maria Amelia Monti - Non sono come loro, però
è come se le conoscessi benissimo, così come mi è chiara
l'atmosfera dell'epoca, grazie alle mie sorelle e alle loro
amiche - confessa - un po' più grandi di me.
Interprete eclettica, capace di spaziare dall'ironia della
commedia al pathos del dramma, l'attrice milanese trapiantata a
Roma, ha esordito in "Minnie la candida" di Massimo Bontempelli
accanto a Giulia Lazzarini. "E' stata la mia madrina - svela -
ho avuto il privilegio di lavorare con la più grande attrice che
penso ci sia in Italia". Tra i ricordi di un'intensa carriera,
fra teatro, cinema e televisione, da film come "...e la vita
continua" di Dino Risi al Drive In di Antonio Ricci e La TV
delle ragazze, l'incontro con Ginzburg in occasione del debutto
de "La segretaria" con la regia di Marco Parodi.
"E' venuta in teatro a vedere una prova, con la figlia, può
immaginare l'emozione. Alla fine è rimasta contenta, mi ha detto
'mi è proprio piaciuta la sua Sofia', era il nome del
personaggio - ricorda - Una decina di anni dopo con Valerio
Binasco ho fatto un altro suo testo, 'Ti ho sposato per
allegria', siamo venuti anche a Cagliari". Sui palchi dell'Isola
questa volta interpreta Betta, una creatura ingenua e irrisolta,
alle prese con le difficoltà della vita a due. "In un certo
senso - spiega - è come se Natalia Ginzburg descrivesse sempre
la stessa donna, in età diverse e in situazioni diverse".
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