L'Orto Botanico di Napoli è lo
scenario che accoglie, da sabato 22 marzo, la 29ma edizione
delle "Fiabe di Primavera", rassegna green, tra le più longeve
in Italia, organizzata da I Teatrini, dall'Università degli
Studi 'Federico II' e dal Teatro Pubblico Campano. Piante
rigogliose e fiori profumati di ogni specie si legano ai tanti
racconti, tratti dai capolavori dei Fratelli Grimm, Fedro,
Esopo, La Fontaine, messi in scena dalla scrittrice e regista
Giovanna Facciolo. "Luoghi mitici e personaggi iconici di tante
fiabe antiche e moderne - sottolinea Facciolo - oltrepassano il
confine tra fantasia e realtà rendendosi concreta materia per
dare vita e forma a tanti avventurosi sogni di bambini d'ogni
età". Biancaneve ed il suo Specchio, la Cicala e la Formica,
Artù e Merlino, vivono le loro storie insieme al pubblico,
interagendo con gli spettatori e conducendoli, via via nello
sviluppo dell'azione scenica, negli spazi più affascinanti del
rigoglioso Orto napoletano.
La storica struttura dell'Università Federico II, creata nel
1807 per volere del re Giuseppe Bonaparte, ospiterà le "Fiabe di
primavera" tutti i giorni fino al 31 maggio, con una pausa tra
il 17 aprile e il 2 maggio per le varie festività.
Si comincia con "Nello specchio di Biancaneve" dai fratelli
Grimm (dal 22 marzo al 16 aprile) nella rilettura di Giovanna
Facciolo interpretata dagli attori Adele Amato de Serpis,
Cristina Messere, Raffaele Parisi e Chiara Vitiello, con i
costumi e gli elementi di scena di Iole Cilento. Si prosegue con
"Le favole della saggezza" (dal 10 al 16 aprile e dal 3 al 31
maggio) che mette in scena racconti di Esopo, Fedro e La
Fontaine, interpretati da Marta Vedruccio, Adele Amato de
Serpis, Annarita Ferraro e Melania Balsamo con le percussioni
dal vivo di Dario Mennella. Ultimo titolo in programma, "Artù e
Merlino" (dal 7 al 31 maggio) che trae ispirazione dalle
leggende del "Ciclo Bretone", riscritte da Giovanna Facciolo ed
affidate all'interpretazione degli attori Adele Amato de Serpis,
Monica Costigliola, Alessandro Esposito, Matteo Maria D'Antò con
gli elementi di scena di Rosaria Castiglione, Monica
Costigliola, Rosa Rongone ed i costumi di Rosaria Castiglione.
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