Dal 2025/26, il Balletto di Stato
di Vienna sarà sotto la direzione di una delle più grandi icone
del balletto contemporaneo, Alessandra Ferri. Con una carriera
che l'ha vista protagonista nei teatri più prestigiosi del
mondo, Ferri è nota per aver collaborato con alcuni dei
coreografi più celebri del nostro tempo. La sua visione per la
compagnia è un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione,
concependo l'ensemble come un "organismo vivo", con due cuori
pulsanti: l'Opera di Stato e la Volksoper.
Il debutto stagionale, all'Opera di Stato, segna il ritorno di
Alexei Ratmansky, con la prima europea del suo Callirhoe,
ispirato all'omonimo romanzo d'amore dell'antichità. Ratmansky,
uno dei principali innovatori nel panorama del balletto
contemporaneo, offrirà una nuova versione del suo linguaggio
classico, portando il pubblico in un viaggio emozionante e
sofisticato.
A seguire, la stagione presenta Visionary Dances, un trittico di
coreografie di Justin Peck, Wayne McGregor e Twyla Tharp.
Quest'ultima sarà rappresentata dal suo capolavoro In the Upper
Room (1986), che ha rivoluzionato il concetto di balletto,
unendo magnificamente il linguaggio classico con quello moderno.
Il repertorio della stagione si arricchisce inoltre di classici
come la Giselle di Elena Tchernichova, insieme al ritorno di tre
pietre miliari: Die Fledermaus di Roland Petit, Manon di Kenneth
MacMillan e Jewels di George Balanchine, che continueranno a
incantare il pubblico con la loro bellezza senza tempo.
Il tradizionale Gala di fine stagione sarà dedicato a Frederick
Ashton, in collaborazione con Ashton Worldwide, celebrando il
coreografo con la presentazione di Rhapsody e una selezione dei
suoi lavori più iconici, accanto a pezzi di Christopher Wheeldon
e dello stesso Balanchine.
Alla Volksoper, la stagione si apre con Marie Antoinette di
Thierry Malandain, un balletto neoclassico che rievoca la vita
della regina francese con uno sguardo moderno e affascinante.
Successivamente, American Signatures omaggia la danza
statunitense, presentando lavori di Jerome Robbins, Lar
Lubovitch, Pam Tanowitz e Jessica Lang. Non mancano anche gli
appuntamenti più amati dal pubblico: il balletto per famiglie
Peter Pan, coreografato da Vesna Orlić, e KaiserRequiem di
Andreas Heise, una potente opera di teatro-danza che ha riscosso
un successo straordinario. La stagione sarà arricchita da
importanti debutti musicali: Gavin Sutherland, Luciano Di
Martino, Yoko Kikuchi e Anna Malikova saliranno per la prima
volta sul podio dell'Opera, mentre Paul Connelly, Ermanno Florio
e David Coleman torneranno a dirigere l'orchestra del Balletto
di Stato di Vienna. Infine, in Yugen, coreografia di McGregor,
il Balletto di Stato collaborerà con una giovane cantante della
scuola dell'opera, accompagnata dal Coro Arnold Schoenberg. Alla
Volksoper, Christoph Altstaedt e Ben Glassberg dirigeranno
rispettivamente Marie Antoinette e American Signatures, con la
partecipazione delle voci di Anita Goetz e Jasmin White.
Alessandra Ferri, riflettendo sulla sua visione per la
compagnia, ha dichiarato:
"Questa stagione di balletto è un ricco viaggio attraverso
l'arte che ha plasmato il nostro passato e la visione che sta
modellando il nostro futuro. Rendiamo omaggio agli iconici
coreografi che hanno definito il balletto del XX secolo—il cui
lavoro risuona ancora con una bellezza senza tempo—abbracciando
al contempo le voci dei più acclamati creatori contemporanei di
oggi. Questi artisti stanno ridefinendo il presente e tracciando
la via per il futuro, assicurando che la danza classica resti
vitale, attuale e in continua evoluzione. Il Wiener
Staatsballett deve affermarsi come una delle compagnie classiche
di riferimento, con radici profonde nel repertorio fondamentale
del balletto e uno sguardo aperto sul suo presente e futuro.
Deve riflettere e incarnare la magnificenza del suo teatro e
della sua città, coniugando tradizione e innovazione in un
dialogo continuo con il mondo".
Una stagione straordinaria che promette di affascinare e
ispirare, mantenendo vivo il dialogo tra passato e futuro nella
maestosa cornice della città di Vienna.
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