A 200 anni dalla morte di
Napoleone Bonaparte, avvenuta in quel famoso "5 maggio"
immortalato da Manzoni, arriva su Rai Storia martedì 4 maggio
alle 21.10 il docufilm che lo celebra, dal titolo "Ei fu. Vita,
conquiste e disfatte di Napoleone Bonaparte" realizzato dallo
storico, divulgatore e scrittore Alessandro Barbero con Davide
Savelli per la regia di Graziano Conversano. Il docufilm, basato
sulle fonti storiche, svela attraverso il racconto di Barbero la
vita di Napoleone, utilizzando anche le "testimonianze" di
alcuni personaggi a lui vicini, interpretati da attori: dal
fratello minore Luciano Bonaparte a Madame De Stael, da
Giuseppina Bonaparte a Maria Luisa d'Austria e al duca di
Wellington, fino ad Alessandro Manzoni. L'idea è quella di
raccontare la storia senza dimenticare il divertimento, per
intrattenere mescolando leggerezza a informazione rigorosa e
instillare nel pubblico il desiderio di conoscenza. E proprio
immaginando che, se Napoleone fosse vivo oggi, probabilmente
avrebbe migliaia di followers e un profilo social pieno di frasi
celebri, è stato creato in occasione della messa in onda un
account su Twitter. "A noi piace scherzare, in fondo per parlare
di cose importanti non serve essere seriosi. Napoleone che
twitta le sue frasi memorabili: era un grande comunicatore, egli
stesso ha costruito la sua leggenda", dice Barbero intervistato
dall'ANSA. Ambientato interamente all'isola d'Elba, in alcuni
luoghi del primo esilio napoleonico, il docufilm si concentra,
spiega ancora Barbero, "su nascita, giovinezza e ascesa al
potere di Napoleone, non tanto sulle battaglie. Per capire
l'uomo e il personaggio è interessante infatti seguire come un
ragazzino nato in Corsica sia poi arrivato a occuparsi della
politica parigina".
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