"Ero avvolto dalla sua grazia ed
eleganza: si capiva che era una donna di origini nobili, perché
era semplicissima nello stesso tempo di una classe altissima".
Pippo Baudo ha "frequentato a lungo" Catherine Spaak, l'attrice
morta ieri a Roma, nata nel 1945 da una famiglia dell'alta
borghesia belga, figlia dello sceneggiatore Charles e nipote
dello statista Paul-Henri, e la ricorda "con grande affetto".
"Era molto bello starle accanto: era una persona
intelligente, colta, interessante, faceva tutto con grande
amore. Era entusiasta di Harem, programma al quale ho anche
partecipato - racconta Baudo - e rimase male quando la
trasmissione le fu tolta, cosa che visse come un'ingiustizia. Ma
poi trovò altri stimoli, sempre di alta eleganza".
"E' stata anche una grande diva dello schermo, interprete di
film importantissimi, dal Sorpasso a La noia. E ha lasciato il
segno anche nella musica: aveva una 'piccola' voce, ma la usava
benissimo, ispirandosi a Francoise Hardy. L'esercito del surf è
stato un grande successo", dice ancora il conduttore, che nel
2014, in giuria nello show di Carlo Conti 'Si può fare', ha
ritrovato l'attrice tra i concorrenti.
Nella mente di Baudo si affollano "tanti piccoli ricordi, una
costellazione fatta di incontri... mi veniva a trovare spesso in
ufficio per fare quattro chiacchiere, anche senza ragione. Ci
sedevamo e parlavamo, perché aveva anche brillanti doti nella
conversazione, da regina del salotto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA