Il Premio Terzani 2025 è stato
assegnato alla memoria di giornaliste e giornalisti uccisi a
Gaza. Lo ha annunciato oggi la Presidente della Giuria Angela
Terzani Staude precisando che la decisione è stata unanime. Dal
premio viene "lanciato un allarme" e viene "reso onore al
sacrificio di chi è stato messo a tacere e non può più
raccontare 'l'altra parte della storia'"
"Mai, nella storia, - si legge nella motivazione del Premio -
il tributo pagato dal giornalismo è stato così pesante, in
flagrante violazione del diritto umanitario e della libertà di
stampa".
La premiazione avverrà sabato 10 maggio al Teatro Nuovo
Giovanni da Udine, momento centrale del XXI Festival
vicino/lontano, in programma a Udine, dal 7 all'11 maggio. A
ricevere simbolicamente il premio a nome dei tanti colleghi
uccisi durante la guerra, saranno i giornalisti Wael al-Dahdouh
e Safwat al-Kahlout, entrambi dell'emittente Al Jazeera. Durante
la guerra entrambi hanno subito l'uccisione di 500 familiari e
amici e Al-Dahdouh ha perso, sotto i bombardamenti, la moglie e
tre figli, uno dei quali giornalista.
"Dal 7 ottobre 2023, giorno dell'attacco terroristico di
Hamas, sono oltre 200 i giornalisti, i fotoreporter e gli
operatori della comunicazione - riportano le motivazioni del
premio - che hanno scontato con la loro vita, e spesso anche con
quella dei loro cari, l'impegno di testimoniare i fatti
dall'interno e impedire una narrazione unilaterale e
controllata. Divenuti bersaglio dell'esercito di Israele, né il
giubbotto antiproiettile, né il casco con la scritta PRESS ha
potuto proteggerli, in flagrante violazione del diritto
umanitario e della libertà di stampa"
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