Piazza Affari (+0,09%) ha ridotto i
guadagni iniziali in linea con gli altri listini europei che già
ieri hanno provato, senza successo, a interrompere la serie in
cali partiti da venerdì scorso di fronte alle parole da falco
del presidente delle Fed, Jerome Powell, a Jackson Hole. Se la
chiusura dei rubinetti, ufficialmente per lavori, del gasdotto
Nord Stream ha fatto ripartire il prezzo del gas (+3,7% a 275
euro al megawattora il contratto Ttf ad Amsterdam), il greggio è
in marginale recupero dopo il tonfo della vigilia (Brent +0,18%
a 99,4 dollari al barile, Wti +0,34% a 91,9 dollari) e non
impensierisce i titoli petroliferi.
Saipem, dopo l'uscita del ceo Francesco Caio, ha tuttavia girato
in ribasso (-0,59%) dopo una partenza indifferenze al cambio al
vertice. In coda al listino priniale c'è tuttavia Leonardo
(-0,97%) mentre Unicredit grazie al sì della Bce a un altro
miliardo di euro di buyback brilla (+2,78%) davanti a Stm
(+2,15%), Bper (+2,16%9 e Pirelli (+0,89%). Non si arresta lo
scivolone di Mps (-4%).
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