Le Borse europee si confermano
sempre miste con Milano che cede lo 0,5% zavorrata dalle vendite
sulle banche (Unicredit -2%, Mps -1,86%, Banco Bpm -1,58%) e
Madrid che lascia sul terreno l'1,47% mentre in Spagna
proseguono le polemiche e le ricerche delle cause del blackout
che ha messo sotto scacco il Paese per ventiquattrore.
Per il resto le indicazioni positive del pil favoriscono
Parigi e Francoforte (entrambe +0,5%). Più cauta Londra con il
Ftse 100 che sale dello 0,15%. L'indice d'area del Vecchio
Continente, lo stoxx 600, guadagna quasi mezzo punto con
farmaceutici e industriali in luce. In calo i finanziari ma
soprattutto l'energia con il petrolio che si conferma debole con
il wti che oscilla su 60 dollari e il brent sotto i 64 dollari
al barile. Torna in rosso il prezzo del gas con i contratti Ttf
che cedono lo 0,4% a 31,8 euro al megawattora.
Lo spread tra Btp e Bund resta su quota 111 punti con il
rendimento del decennale italiano che cede oltre 3,5 punti base
ed è sotto il 3,57%.
Sono contrastati anche i future su Wall Street mentre il
Nasdaq è vicino a cancellare le perdite del mese dopo
l'inversione a U di Trump sui dazi e le speculazioni che la Fed
taglierà i tassi per prevenire una recessione.
Sul fronte valutario l'euro prosegue debole sul dollaro. La
moneta unica scambia a 1,1365 sul biglietto verde.
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