(V. La disoccupazione aumenta in Spagna... delle 9:23)
"In contesto difficile come quello
che attraversa l'Europa, con i conflitti in Ucraina e in Medio
Oriente e i tamburi di guerre commerciali, i dati
dell'occupazione di gennaio, un mese normalmente complicato,
sono particolarmente confortanti, perché si tratta del tasso di
disoccupazione più basso degli ultimi 17 anni".
Lo ha detto oggi il premier spagnolo, Pedro Sanchez, nel
commentare i dati sull'occupazione diffusi dal ministero del
Lavoro, con un aumento di 38.725 disoccupati e la perdita di
242.146 contribuenti alla previdenza sociale a gennaio, pari a
-1,1% rispetto al mese precedente.
In dichiarazioni durante una visita alla compagnia
farmaceutica Novartis, a Saragozza, Sanchez ha ricordato che
nell'ultimo anno sono stati creati in Spagna "intorno a 470.000
impieghi" e che "la previsione per il 2025 e il 2026 è di creare
oltre 400.000 posti all'anno". "Pertanto viviamo in una delle
principali economie che producono lavoro. nel mondo e in
Europa", ha aggiunto il capo del governo socialista,
nell'evidenziare che "la Spagna rappresenta intorno al 40% della
crescita europea".
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