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Museo Ginori, Avs 'mai arrivati 500mila euro Confindustria'

Museo Ginori, Avs 'mai arrivati 500mila euro Confindustria'

Fratoianni annuncia interrogazione a Sangiuliano

FIRENZE, 29 giugno 2023, 16:26

Redazione ANSA

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Interrogazione al governo sulle promesse vertici Confindustria Firenze per riapertura Museo di Doccia.
    Quali iniziative intende assumere il ministro cultura per i 500mila euro annunciati e mai arrivati? "Vogliamo sapere dal governo quali iniziative intenda assumere affinché sia dato seguito all'impegno assunto pubblicamente e ufficialmente nel 2017 da Confindustria Firenze di destinare una cifra pari a 500mila euro al Museo di Doccia" a Sesto Fiorentino (Firenze), "così da contribuire fattivamente alle spese necessarie alla sua valorizzazione, evitando che gli sforzi compiuti in questi anni ad ogni livello istituzionale, dal ministero della Cultura agli enti locali, per consentire la riapertura di uno dei più antichi musei industriali del mondo, possano essere compromessi dal mancato rispetto di impegni pubblicamente assunti e sui quali era stato fatto affidamento".
    Lo chiedono i parlamentari dell'Interrogazione al governo sulle promesse vertici Confindustria Firenze per riapertura Museo di Doccia.
    Quali iniziative intende assumere il ministro cultura per i 500mila euro annunciati e mai arrivati? Vogliamo sapere dal governo quali iniziative intenda assumere affinché sia dato seguito all'impegno assunto pubblicamente e ufficialmente nel 2017 da Confindustria Firenze di destinare una cifra pari a cinquecentomila euro al Museo di Doccia così da contribuire fattivamente alle spese necessarie alla sua valorizzazione, evitando che gli sforzi compiuti in questi anni ad ogni livello istituzionale, dal Ministero della cultura agli enti locali, per consentire la riapertura di uno dei più antichi musei industriali del mondo, possano essere compromessi dal mancato rispetto di impegni pubblicamente assunti e sui quali era stato fatto affidamento.
    È quanto chiedono i parlamentari dell'Alleanza Verdi Sinistra, primo firmatario Nicola Fratoianni in un'interrogazione parlamentare al ministro Sangiuliano sulla vicenda del museo Ginori di Sesto Fiorentino (FI) entrato a far parte del patrimonio dello Stato nel 2017.
    Nel marzo del 2017 Confindustria Firenze - si legge nell'interrogazione - aveva promosso un'attività di fundraising per contribuire al salvataggio e alla riapertura al pubblico del museo, annunciando, nel corso di un evento pubblico che si è tenuto a Firenze in apertura del G7 della cultura alla presenza dell'allora Ministro Franceschini, di aver raccolto 500 mila euro. Nel 2019 è stata costituita la fondazione Museo Archivio Ginori della manifattura di Doccia, partecipata dal Ministero della cultura, dalla regione Toscana e dal comune di Sesto Fiorentino. In questi ultimi anni la Direzione regionale musei della Toscana ha avuto in diretta consegna il museo e ha portato avanti le attività indispensabili e urgenti per la sua preservazione.
    L'impegno assunto ufficialmente e pubblicamente dai locali vertici di Confindustria nel 2017 non può essere archiviato - conclude l'interrogazione - dato che le risorse promesse oggi più che mai sembrano necessarie per permettere la riapertura del museo e la sua restituzione alla collettività.
    Link al testo completo interrogazione: https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/01227&ra mo=CAMERA&leg=19, primo firmatario Nicola Fratoianni, in un'interrogazione al ministro Sangiuliano sulla vicenda del museo Ginori, entrato a far parte del patrimonio dello Stato nel 2017.
    "Nel marzo del 2017 Confindustria Firenze - si legge nell'interrogazione - aveva promosso un'attività di fundraising per contribuire al salvataggio e alla riapertura al pubblico del museo, annunciando, nel corso di un evento pubblico che si è tenuto a Firenze in apertura del G7 della cultura alla presenza dell'allora ministro Franceschini, di aver raccolto 500mila euro. Nel 2019 è stata costituita la fondazione Museo Archivio Ginori della manifattura di Doccia, partecipata dal ministero della cultura, dalla Regione Toscana e dal comune di Sesto Fiorentino". "In questi ultimi anni - si legge ancora - la Direzione regionale musei della Toscana ha avuto in diretta consegna il museo e ha portato avanti le attività indispensabili e urgenti per la sua preservazione. L'impegno assunto ufficialmente e pubblicamente dai locali vertici di Confindustria nel 2017 non può essere archiviato - conclude l'interrogazione -, dato che le risorse promesse oggi più che mai sembrano necessarie per permettere la riapertura del museo e la sua restituzione alla collettività".
   

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