"La Giunta regionale, nella
riunione di oggi, su proposta dell'assessore alle politiche
sociale, Emma Staine, ha preso atto dei pareri positivi espressi
della commissione consiliare competente sulle modifiche al
regolamento 22/2019, concernente i requisiti organizzativi e
strutturali delle strutture socio assistenziali e il valore
delle rette, approvate dall'esecutivo nella precedente
riunione". A riferirlo è un comunicato dell'ufficio stampa della
Giunta regionale.
"Si tratta di finiture sostanziali - è detto nel comunicato
- che definiscono i requisiti strutturali, organizzativi e
funzionali delle strutture socio assistenziali operanti nella
regione, frutto di un accordo tra tutte le parti coinvolte. Le
modifiche più rilevanti riguardano la qualità dei servizi e la
compartecipazione alle rette. In particolare, per determinare le
nuove quote per le strutture, è stata garantita una copertura
dei costi degli standard richiesti, a livello organizzativo e
strutturale/gestionale. Sarà così assicurata la forma migliore
dei servizi nel rispetto del diritto di assistenza sociale per i
cittadini bisognosi".
"Oggi - ha sostenuto l'assessore Staine - abbiamo ottenuto
un ottimo risultato, che desidero condividere con quanti hanno
lavorato alla formulazione e all'attuazione delle modifiche
della 503/2019. In particolare, con la senatrice Tilde Minasi
che mi ha preceduta nel ruolo di assessore e con i dirigenti e
funzionari del settore welfare. Dopo anni di immobilismo ci
avviamo verso una nuova dimensione nella gestione dei servizi
sociali, lavorando sulla base dell'ascolto e sulla condivisione,
il metodo più efficace che pone i cittadini al centro delle
nostre azioni".
Su proposta dell'assessore al bilancio, Marcello Minenna, la
Giunta ha poi deciso di aderire alla manifestazione di interesse
dell'Invimit (società partecipata al 100% dal ministero
dell'economia e delle finanze), che si inserisce nel progetto
Opa rivolto agli enti pubblici territoriali e alle
amministrazioni centrali dello Stato e che ha come obiettivo
l'individuazione di immobili, su tutto il territorio nazionale,
da acquisire e valorizzare, attraverso le risorse previste dal
Piano nazionale di ripresa e resilienza, per destinarli a
funzioni sociali. La Regione parteciperà con 4 gli immobili del
suo patrimonio che presentano i requisiti e le caratteristiche
coerenti con le finalità del bando".
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