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Casa: Legacoop propone piano da 50.000 alloggi sociali (2)

Casa: Legacoop propone piano da 50.000 alloggi sociali (2)

ROMA, 22 novembre 2023, 10:03

Redazione ANSA

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"La crisi abitativa che stiamo vivendo e che interessa anche la classe media -sottolinea Rossana Zaccaria, Presidente di Legacoop Abitanti - ci obbliga a ripensare un nuovo modello di offerta di case che, sostenuto anche da risorse pubbliche, vede Legacoop come un soggetto attivo e propositivo. Una proposta pensata all'interno del quadro normativo europeo che adotti appieno il concetto di Servizio di Interesse Economico Generale per l'offerta di alloggi a condizioni di vantaggio rispetto ai valori di mercato".
    Lo schema finanziario innovativo prospettato nella proposta di partnership può attrarre anche risorse finanziarie già esistenti, ad esempio quelle della Banca Europea degli Investimenti o della Banca del Consiglio d'Europa, che altri paesi utilizzano efficacemente scommettendo su soggetti attuatori non speculativi e puntando sulla cooperazione di abitanti come uno dei protagonisti di questa strategia.
    Il ruolo dello Stato, determinante per la sostenibilità della proposta, può concretizzarsi nella creazione di uno specifico Fondo dedicato all'attuazione del Piano Pluriennale di Edilizia Sociale dotato di risorse proprie, la cui dotazione potrebbe avvalersi, in fase attuativa, anche della contribuzione delle Regioni utilizzando le risorse del Fondo Sociale Europeo destinate alle politiche di recupero e rigenerazione urbana. A queste disponibilità possono poi aggiungersi, come detto, le risorse della Banca Europea degli Investimenti e della Banca del Consiglio di Europa, nell'ambito delle linee di azione programmatiche della Unione Europea.
    Nella logica di partenariato pubblico-privato, il sostegno dello Stato può attuarsi direttamente attraverso la cessione di grandi aree dismesse di proprietà pubblica o di soggetti statali (Cassa Depositi e Prestiti, Demanio, Invimit, Ferrovie dello Stato) a valori sostenibili; contributi in conto capitale e in conto interesse; agevolazioni ed esenzioni totali e/o parziali tributarie e fiscali.
    Inoltre, lo Stato può intervenire attraverso la concessione di garanzie di ultima istanza che favorirebbero in modo sensibile il costo e l'accesso alla finanza privata, valorizzando il ruolo dei soggetti della finanza di impatto disponibili a sostenere investimenti di lungo periodo con redditività certe e limitate, su progetti innovativi ad alto impatto sociale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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