"L'approvazione del ddl Made in Italy
segna un passaggio storico nella valorizzazione e tutela delle
eccellenze italiane e riconosce il ruolo strategico dei Marchi
Storici nella promozione del Sistema Italia, quali incubatori di
valori che insieme danno vita ad una realtà tangibile, un
patrimonio di conoscenze, competenze, obiettivi, storia,
organizzazione e comunicazione con un'identità unica e
irripetibile". Così Massimo Caputi, presidente dell'associazione
Marchi Storici d'Italia in seguito all'approvazione definitiva
del ddl Made in Italy. "Salutiamo con favore l'inserimento, da
parte del Governo e del Parlamento, dei Marchi Storici in
diversi punti del provvedimento: dalla Giornata nazionale del
Made in Italy, per la quale la nostra Associazione è
espressamente chiamata a dare un contributo organizzativo nelle
iniziative del prossimo 15 aprile, al recupero da parte del
Mimit dei Marchi Storici che intendono cessare l'attività o che
non siano utilizzati da almeno cinque anni. I Marchi Storici
giocheranno un ruolo importante anche con la nascita della
Fondazione 'Imprese e competenze' e i Licei del Made in Italy:
un'opportunità unica di contribuire alla divulgazione della
cultura d'impresa italiana alle giovani generazioni di
studenti".
Sono circa 460 le imprese e oltre 640 i Marchi Storici iscritti
ad oggi al Registro dell'Uibm-Mimit, per un fatturato di oltre
40 miliardi di euro e circa 65 mila addetti.
Prossimi appuntamenti saranno la mostra dei Marchi che hanno
fatto grande l'Italia che verrà allestita a Palazzo Piacentini,
sede del Mimit, da fine gennaio e per circa due mesi, e
l'emissione nel corso del nuovo anno di un francobollo ordinario
dedicato all'Associazione Marchi Storici d'Italia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA