"La destra esulta per i dati Istat ma
il paese reale soffre. La crescita degli occupati si riferisce
al mese di novembre e riguarda soprattutto i contratti a
termine, più 0,5% a fronte di un aumento dello 0,1% di quelli a
tempo indeterminato e la diminuzione dello 0,2% di lavoro
autonomo. In ogni caso restano quei 4 milioni di lavoratrici e
lavoratori che guadagno sotto i nove euro: trattasi, cioè di
lavoro povero. Per non dire dell'occupazione femminile, siamo
lontani dal 'minimo sindacale': al Sud è di un terzo, la media
nazionale, come fa notare oggi la professoressa Linda Laura
Sabbadini, si attesta al 51%, il dato più basso in Europa. I
numeri parlano di una realtà complessa, non adatta per la
narrazione euforica di Meloni". Così Luana Zanella, capogruppo
di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera.
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