Il Ministero delle Imprese e del Made
in Italy supporta la Made in Italy Week, iniziativa sviluppata
da "La Dolce Ita" con l'obiettivo di celebrare l'eccellenza
della manifattura italiana. La settimana del made in Italy si
farà a Roma, nei saloni della Casina Valadier, nel cuore di
Villa Borghese, dall'11 al 17 aprile. Previsti nella
manifestazione una serie di attività come round table, live
experience, eventi di networking e spazi dedicati all'ambito
educativo all'interno del settore Made in Italy. In particolare,
il 15 aprile è stata indetta la prima giornata nazionale del
Made in Italy, in concomitanza con il giorno in cui ricorre la
nascita di Leonardo Da Vinci, simbolo della creatività italiana
e dell'intelletto nel mondo. Alla presentazione anno partecipato
Davide Scarparo, ideatore e presidente de La dolce Ita, Giuseppe
De Martino, general manager dell'hotel St. Regis Roma e vice
presidente Unindustria sezione Turismo, Davide Scafuro,
presidente dell'Agenzia Pink Digital Rockers, Mauro Ricci,
direttore commerciale di RDS e Casina Valadier, in
rappresentanza di Massimiliano Montefusco, l'avvocato Emanuele
Tito, il ministro Adolfo Urso, che ha espresso l'interesse di un
patrocinio del ministero delle Imprese e de Made in Italy per il
patrocinio della rassegna, assieme ad Altagamma.
Nel corso dell'incontro è stato fatto il punto sulla
condizione del settore della manifattura in Italia, in calo
negli ultimi anni. Secondo le previsioni di Altagamma e
Confartigianato, "entro il 2027 mancheranno oltre 346mila
lavoratori specializzati nella moda, nel design, nell'alimentare
e nell'ospitalità". "I processi produttivi artigianali in Italia
- ha detto Scarparo - rappresentano un patrimonio da
salvaguardare e tramandare. Questo progetto si pone l'obiettivo
di aumentare la visibilità e l'apprezzamento per il Made in
Italy, valorizzando il ruolo degli artigiani al fine di
invogliare i giovani a intraprendere questo percorso".
Infine, la Dolce Ita promuove la creazione di un Media Hub
patrocinato dal circuito radiofonico RDS con la sua rubrica Made
in Italy, inglobando il coinvolgimento delle testate affini.
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