Confartigianato Imprese Sardegna
ha incontrato la candidata presidente del Campo Largo,
Alessandra Todde. Per l'Associazione Artigiana è stato il terzo
appuntamento con gli aspiranti Governatore per le elezioni del
prossimo 25 febbraio.
Il presidente Regionale, Fabio Mereu, con il segretario
regionale, Daniele Serra, hanno illustrato a Todde il
"Manifesto" dell'associazione attraverso il quale gli artigiani
sardi chiedono alla futura amministrazione politica regionale un
solido e tangibile sostegno all'artigianato sardo,
posizionandolo sempre al centro delle strategie di sviluppo
della Sardegna, con l'obiettivo di riconoscere il ruolo cruciale
dell'imprenditore artigiano.
Gli artigiani sardi hanno così chiesto alla candidata
presidente un impegno formale per il settore attraverso la
sottoscrizione di un "patto" da onorare nel corso del mandato
elettorale. I sette punti chiave del documento presentato
comprendono trasporti e infrastrutture, credito e incentivi,
energia, innovazione tecnologica e digitalizzazione, lavoro e
formazione, crisi demografica e spopolamento, burocrazia e
semplificazione amministrativa. In conclusione il team della
ChainFactory srl, spin-off accademico dell'Università di
Cagliari guidato dal Professor Alessandro Spano ha spiegato il
funzionamento del meccanismo che avrà il compito di monitorare
l'operato del futuro Presidente e del futuro Consiglio Regionale
rispetto agli impegni.
Todde, impegnandosi a sostenere lo sviluppo dell'artigianato,
ha ufficialmente sottoscritto il "Manifesto" di Confartigianato
Sardegna sottolineando come le imprese sarde, soprattutto quelle
artigiane, grazie alla loro capacità di innovare e di stare al
passo con le nuove tecnologie, nei prossimi anni potranno avere
la possibilità di competere con i mercati di tutto il mondo. Per
questo sarà fondamentale puntare sia sulle leggi di settore, sia
sulla formazione, condizioni che potranno permettere una solida
crescita di tutto il sistema imprenditoriale isolano.
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