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>>>ANSA/Verso chiusura indagine Visibilia, altre grane con Inps

>>>ANSA/Verso chiusura indagine Visibilia, altre grane con Inps

Si indaga su caso della villa di Alberoni, al lavoro su Ki Group

MILANO, 24 marzo 2024, 17:19

Redazione ANSA

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(di Francesca Brunati) Con la chiusura dell'inchiesta per presunte irregolarità legate alla cassa integrazione a zero ore chiesta e ottenuta dall'Inps per sette dipendenti di Visibilia Editore e sei di Visibilia Concessionaria, la Procura di Milano ha messo un primo punto fermo nel pacchetto di indagini che ruota attorno o che sfiorano Daniela Santanchè.
    Per la ministra, il suo compagno Dimitri Kunz D'Asburgo, l'ex consulente esterno con funzioni di gestione del personale Paolo Concordia e per le due società si potrebbe profilare una richiesta di rinvio a giudizio. I tempi, però, non sono prevedibili e si ritiene almeno dopo le elezioni europee. Non solo per una questione di opportunità ma anche tecnica: l' esponente del partito di Giorgia Meloni, tramite la sua difesa, ha chiesto le carte e, dopo averle studiate, valuterà se farsi interrogare. In più questo filone di inchiesta per truffa aggravata ai danni dell'ente pubblico che, per l'accusa, dal maggio 2020 al febbraio 2022 ha sborsato indebitamente 126.468 euro, potrebbe allargarsi anche a mancati versamenti dei contributi previdenziali per oltre 120 mila euro. Tema su cui i pm Marina Gravina e Luigi Luzi, con l'aggiunto Laura Pedio, hanno chiesto all'Istituto di previdenza approfondimenti e, nel caso di un mancato adeguamento entro tre mesi dall'eventuale verbale di contestazione, si prospetterebbe una nuova accusa.
    Il lavoro degli inquirenti e degli investigatori della Gdf milanesi in questi giorni si sta concentrando anche su un'altra tranche di indagine sul caso Visibilia, gruppo fondato dalla senatrice di Fratelli d'Italia e dal quale è uscita nel 2022 dismettendo cariche e quote: si tratta di quella che riguarda la Editore in cui l'esponente di Governo risponde di false comunicazioni sociali, sempre con Kunz e con altre persone tra cui la sorella. L'avviso di chiusura, atteso per la prossima settimana, potrebbe slittare a dopo Pasqua. Si sta limando il capo di imputazione e finendo di sistemare la documentazione da allegare a una vicenda societaria complicata che ha risvolti anche civilistici, tra cui una tappa al Tribunale fallimentare e un commissariamento disposto dal giudice nell'ambito della causa intentata dai piccoli azionisti.
    Nel frattempo il Nucleo Speciale di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza da un paio di settimane è stato delegato a indagare, con l'ipotesi di riciclaggio, sulla compravendita della villa di Forte dei Marmi di proprietà di Francesco Alberoni e acquistata, quando il sociologo era ancora in vita, da Kunz e da Laura De Cicco, la moglie del presidente del Senato Ignazio La Russa, per 2 milioni e 450 mila euro. I due hanno poi venduto in un'ora l'immobile all'amico e imprenditore Antonio Rapisarda per 3 milioni e 450 mila euro, un milione in più. Una plusvalenza lorda su cui è stato acceso un faro in quanto si sospetta sia servita, almeno in parte, per tamponare la crisi di Visibilia: si stanno ricostruendo i flussi finanziari a monte dell'operazione per capire la destinazione di quella somma guadagnata e spartita a metà da Kunz e De Cicco. I quali dicono che tutto è avvenuto "alla luce del sole".
    Al quarto piano del Palazzo di Giustizia milanese, oltre al capitolo Negma, c'è un altro fronte aperto che rappresenta un altro grattacapo per Daniela Santanchè e riguarda le aziende del bio-food, su cui un tempo aveva scommesso la carriera di imprenditrice che ora ha lasciato e che non navigano in buone acque. Mentre Bioera spa e Ki Group Holding hanno fatto ricorso alla composizione negoziale della crisi con concessione delle misure di protezione e nello stesso tempo sono destinatarie di una richiesta di fallimento, ora congelata, avanzata dalla Procura, diversa è la situazione di Ki Group: lo scorso gennaio il Tribunale ha disposto la liquidazione giudiziale e ora si è in attesa della relazione del curatore per una eventuale iscrizione per bancarotta. Stessa ipotesi potrebbe riaffacciarsi per Visibilia Editore: l'anno scorso si è vista revocare l'istanza di fallimento ma ora, oltre ad essere commissariata, è in difficoltà.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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