Lo sciopero di 24 ore del personale
delle cooperative sociali cui sono affidati gli appalti nelle
strutture sanitarie territoriali della Asl Na 1 ha sortito un
primo effetto. I responsabili del Terzo Settore delle 3
federazioni che hanno promosso l'agitazione, Marco D'Acunto di
Fp Cgil, Vincenzo Migliore di Cisl Fp e Vincenzo Torino di Uil
Fp sono stai ricevuti, al termine del sit-in con 200 lavoratori
svoltosi al Centro direzione, dal presidente del Consiglio
regionale Gennaro Oliviero. Nel corso dell'incontro, il vertice
dell'assemblea legislativa, che in una mozione approvata lo
scorso febbraio ha recepito la legge 234 del 2021, con cui venne
decisa la destinazione della riserva del 50% dei posti messi a
concorso agli operatori del Terzo Settore utilizzati in
esternalizzazione durante il Covid, ha sollecitato la Giunta a
tenere un incontro per affrontare la vicenda. L'assessore al
Bilancio Ettore Cinque ha a tal fine convocato le parti
sindacali e il direttore generale dell'azienda Ciro Verdoliva
per lunedì prossimo 24 giugno. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, in
attesa delle decisioni che emergeranno dalla riunione, hanno
sospeso lo stato di agitazione in corso.
"Abbiamo mobilitato - dice il leader della Cisl Funzione
Pubblica dell'area metropolitana di Napoli Luigi D'Emilio - le
diverse figure socio sanitarie, a partire dagli infermieri,
perché rivendichiamo un atto di giustizia per i circa 600
lavoratori impegnati da oltre un decennio nelle diverse
strutture di Napoli e provincia. Grazie ad essi, quando le
assunzioni erano bloccate, sono stati assicurati i servizi ai
cittadini ed ora rischiano di perdere il posto di lavoro
nonostante una legge dello Stato e una decisione del massimo
organo legislativo della Regione. Un fatto incredibile, anche
perché aziende ed ospedali hanno spaventose carenze di organico,
che possono essere coperte in parte dagli addetti alle
cooperative in possesso di una lunga esperienza maturata sul
campo. Eppure siamo stati costretti a promuovere uno sciopero
per smuovere le acque. Speriamo ora - conclude il segretario
generale - che il 24 possa essere il giorno buono per avviare a
realizzazione il percorso autorizzato dalle norme vigenti, e
potenziare finalmente il personale per soddisfare la domanda di
salute della città e dell'intero territorio metropolitano".
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