"Da giorni la propaganda meloniana va
ripetendo a pappagallo i dati sull'occupazione, frutto non solo
della fase di rimbalzo post-Covid ma anche della stretta operata
dal Governo sulla possibilità per alcune categorie di
lavoratrici e lavoratori di andare in pensione anticipatamente -
emblematico il caso di Opzione Donna - e di una crescita del
20,12% della Cig nei primi sei mesi del 2024 rispetto allo
stesso periodo dell'anno scorso. Cassintegrati che, come noto,
fino a 3 mesi di assenza dal lavoro vengono conteggiati tra gli
occupati. Siccome le bugie hanno le gambe corte, Eurostat rileva
oggi che nel 2023 è diminuito il reddito disponibile reale lordo
delle famiglie, soprattutto a causa della crescita elevata dei
prezzi. Gira che ti rigira, il nodo è sempre lo stesso: i bassi
salari. Per mere ragioni ideologiche, Meloni&Co. hanno
boicottato la nostra pdl per introdurre il salario minimo e
questi sono i risultati. Altrettanto drammatici sono i dati
Inail sulle morti sul lavoro nei primi sette mesi dell'anno:
577, +3,2%. Anche in questo caso, di fronte alle nostre
proposte, dall'introduzione del reato di omicidio sul lavoro
all'istituzione della Procura nazionale del lavoro, l'unica
risposta è stata un imbarazzante silenzio. Imbarazzante come un
Governo che fa finta di non vedere tali numeri e continua a
gettare fumo negli occhi dei cittadini". Lo afferma in una nota
la capogruppo del M5S in commissione Bilancio al Senato Elisa
Pirro.
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