La portavoce del partito
indipendentista catalano Junts per Catalunya, Miriam Nougueras,
ha annunciato al Congresso spagnolo che il suo gruppo voterà
contro la convalida dei tre decreti, fra i quali uno 'omnibus'
che include la riforma delle pensioni, i sussidi per i trasporti
pubblici o gli aiuti alle popolazioni colpite dalle alluvioni
della Dana, prevista oggi in Aula. I voti dei 7 deputati del
partito guidato da Carles Puigdemont sono decisivi per la
maggioranza che sostiene l'esecutivo progressista Psoe-Sumar.
Nel suo intervento, Nougueras ha lanciato al Psoe accuse
durissime di "manipolazione", di "pirateria" parlamentare e lo
ha accusato di fare "il gioco delle tre carte", per aver incluso
nel decreto relativo alla rivalutazione delle pensioni e agli
aiuti ai trasporti pubblici almeno 80 misure "che non sono state
votate né sono state discusse", incluse nel programma elettorale
socialista.
"Voteremo no alle tre iniziative in votazione oggi", ha detto
la portavoce di Junts, dopo che il partito indipendentista ha
interrotto i negoziati con il Psoe che non ha ammesso alla
discussione in Aula una sua iniziativa perché Pedro Sanchez si
sottoponga al voto di fiducia. Una prerogativa, questa, che
l'ordinamento spagnolo riserva al solo presidente del governo.
L'esito della votazione dipenderà dalla posizione del
conservatore Partito Popolare all'opposizione, il cui portavoce
di Economia, Juan Bravo, ha annunciato che non appoggerà il
decreto omnibus. Ma senza chiarire se i deputati popolari si
asterranno, consentendo la convalida dei decreti.
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