Nell'ultimo decennio in Lombardia
gli addetti del comparto del terziario sono aumentati del 27,8%
e rappresentano il 69% dei lavoratori, per un totale di oltre
tre milioni di persone attive nel commercio, turismo, servizi e
trasporti. Attività che in Lombardia sono cresciute in dieci
anni del 12,3% - industria - 8,5% - e che rappresentano oggi il
79,2% delle imprese nell'Europa e l'80% nei 'Quattro motori'
(Baden-Württemberg, la Catalogna, il Rodano-Alpi e la Lombardia,
ndr).
Un primato che si conferma anche considerando esclusivamente
i settori del commercio e del turismo, le cui attività superano
quelle dell'industria in Lombardia (24,4% vs 21,2%), nei
'Quattro motori' (24,1% vs 20%) e nell'Europa (25,8% vs 20,8%).
I numeri, contenuti nella ricerca di Format Research 'I Quattro
motori d'Europa. Il contributo del terziario alla creazione di
ricchezza in Lombardia e in Europa', sono stati presentati oggi
al Palazzo Castiglioni di Milano, sede di Confcommercio Milano,
durante le celebrazioni per il 50esimo anniversario dalla
fondazione di Confcommercio Lombardia alla presenza, tra gli
altri, del presidente di Confcommercio Lombardia Carlo Sangalli,
del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e del
presidente di Globus et Locus, nonché primo presidente della
Regione, Piero Bassetti.
"Cinquant'anni per Confcommercio Lombardia sono un traguardo
importante perché dimostrano la sua capacità di rappresentare
nel tempo il sistema delle imprese del terziario di mercato. Un
terziario di mercato - dichiara Sangalli - che oggi è diventato
il principale motore dell'economia lombarda e italiana".
Di particolare rilevanza secondo Sangalli "è la crescita
esponenziale del turismo. Un settore - conclude - che non solo
porta vantaggi economici diretti ma è anche un attivatore di
investimenti e di infrastrutture materiali e immateriali
fondamentali per il territorio".
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