"È necessario aprire con urgenza un
tavolo con il governo sull'obbligo delle polizze contro i rischi
catastrofali e le calamità naturali". È quanto chiede la Cna
dopo l'approvazione definitiva del decreto Milleproroghe con il
mancato accoglimento da parte dell'esecutivo degli emendamenti
trasversali per una proroga.
"Il termine del 31 marzo - afferma la Cna in una nota - non è
praticabile, tanto più che ancora manca il decreto per le regole
attuative dell'obbligo di polizza. Quasi 4 milioni di imprese
potrebbero avere a disposizione al massimo un mese per
sottoscrivere i contratti".
"La richiesta di proroga era motivata dagli elementi di
incertezza e dalle carenze della legge", viene spiegato citando
a titolo di esempio le imprese dell'Isola d'Elba che hanno
riportato danni nei giorni scorsi a causa del maltempo e "non
avrebbero avuto alcun indennizzo in quanto la pioggia non
rientra nei fenomeni coperti dalle polizze obbligatorie. Manca
ancora il portale a cura dell'Ivass per confrontare le varie
offerte e consentire così alle imprese di essere nelle
condizioni di sottoscrivere polizze efficaci nella piena
consapevolezza.
"Il confronto con il governo - conclude la Cna - serve inoltre
per definire un sistema di polizze che sia efficace in termini
di coperture e con costi che tengano conto del principio di
mutualità".
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