"Linflazione accelera sotto la spinta
del caro energia. Una minaccia per il potere d'acquisto delle
famiglie e per le Pmmi del terziario, che rischiano un aggravio
complessivo sulle bollette di 2,6 miliardi di euro nel 2025
rispetto al 2024".
Così Confesercenti in una nota, commentando i dati Istat e
sostenendo la necessità di accelerare sul decreto bollette.
"Il ritorno dell'inflazione rischia di frenare ulteriormente
una crescita economica già debole, con un effetto domino sui
prezzi al consumo e sulla capacità di spesa delle famiglie. Per
questo, è necessario che il governo acceleri sul decreto
bollette, occorre un intervento tempestivo per mitigare
l'impatto dei costi energetici sui consumatori e sui costi
operativi delle imprese. A nostro avviso, è urgente istituire un
fondo per ridurre accise ed oneri sull'energia, necessario per
evitare un'ulteriore pressione sui prezzi e un effetto a cascata
sul sistema produttivo che sarebbe esiziale per l'economia",
conclude Confesercenti.
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