Il made in Italy entrerà nelle
scuole, a partire dalle elementari: oggi il ministro
dell'Istruzione Giuseppe Valditara, nella sua visita al Salone
del Mobile, ha proposta un protocollo fra il ministero e
FederlegnoArredo su questo e la risposta è stata più che
positiva.
"È quando eravamo bambini che i nostri nonni e i nostri
genitori, attraverso i loro racconti, ci hanno dato la
possibilità di appassionarci a un mestiere: questa attitudine,
messa a sistema e portata all'interno delle scuole elementari -
ha osservato il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin
-, sarà fondamentale".
D'altronde, ha ricordato la presidente del Salone Maria
Porro "in Italia abbiamo una straordinaria tradizione del design
per i piccoli: da Bruno Munari, con i suoi laboratori per
bambini, a un grandissimo architetto come Giuseppe Terragni che
disegna una scuola, l'asilo di Sant'Elia, passando per Enzo
Mari. Riportare questa cultura nelle scuole potrebbe davvero
essere una chiave di svolta per rendere il nostro arredo Made in
Italy ancora più prospettico" ha aggiunto Maria Porro,
presidente del Salone del Mobile. "Qui al Salone del Mobile lo
facciamo perché lavoriamo con le scuole e da 26 anni, col Salone
Satellite, dedicato ai designer under 35, abbiamo dato voce a
più di 14000 giovani talenti. Quindi è molto bello costruire
questo progetto a partire da qui".
"Credo che questa collaborazione tra scuola e mondo del saper
fare, del fare concreto, del fare geniale - ha osservato
Valditara -, possa essere molto utile dal punto di vista
formativo".
"Va benissimo l'intelligenza artificiale, vanno benissimo le
tecnologie più avanzate , ma - ha aggiunto - dobbiamo agire
anche sulla cultura e sulla capacità di appassionarsi, di
coinvolgersi, di creare. E in una società del digitale, sempre
più immateriale, la concretezza della bellezza che si fa
oggetto, del mobile che si tocca e si ammira fisicamente credo
sia di straordinaria capacità formativa".
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