Il governo tedesco ha approvato un accordo bilaterale di solidarietà sul gas fra Italia e Germania. Si tratta di un'intesa che vincola gli Stati a soccorrersi in caso di estrema difficoltà nei rifornimenti. E a Berlino riferiscono all'ANSA che a firmarlo saranno i ministri Roberto Cingolani e Robert Habeck il 29 marzo, nella capitale tedesca a margine dei Berlin Energy Transition Dialogues. La Germania ha già firmato un'intesa simile nel 2020 (la prima) con la Danimarca, e successivamente con l'Austria. E ha in programma di stringere accordi del genere anche con altri paesi dell'Ue. Nello stesso consiglio dei ministri è stata approvata anche la prima bozza di bilancio dell'esecutivo di Olaf Scholz, che prevede un nuovo indebitamento per circa 200 miliardi di euro, compreso il fondo speciale per l'esercito da 100 miliardi, annunciato dallo stesso cancelliere al Bundestag tre settimane fa, in un discorso ritenuto storico, proprio per la svolta di 180 gradi segnata sulle politiche della sicurezza. È stato il ministro delle finanze Christian Lindner poi a confermare di avere in cantiere anche una manovra aggiuntiva, per alleggerire i cittadini dagli effetti del caro prezzi. Non è prevedibile quali saranno i danni macroeconomici di questa guerra, ha anche spiegato il leader liberale, sottolineando che l'incertezza del quadro economico colpisca tutta l'Europa e anche la Germania, e che potranno essere necessarie nuove spese, per far fronte all'emergenze umanitaria dei rifugiati nella repubblica federale, come in paesi vicini. Intanto in Germania sono 175mila gli ucraini arrivati ufficialmente. E la città di Berlino continua a lanciare l'allarme sulle difficoltà logistiche dell'accoglienza, che richiede meccanismi automatici di redistribuzione nei Laender.
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