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Qui Berlino: 'noi preparati', Putin non ricatti 'Gas si paga in euro'

Qui Berlino: 'noi preparati', Putin non ricatti 'Gas si paga in euro'

Coordinati con Parigi contro caro prezzi

BERLINO, 31 marzo 2022, 19:11

Redazione ANSA

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Olaf Scholz (archivio) © ANSA/EPA

Olaf Scholz (archivio) © ANSA/EPA
Olaf Scholz (archivio) © ANSA/EPA

La Germania è preparata, qualsiasi sia la decisione di Vladimir Putin sul gas per l'Europa. È quello che ha garantito il governo tedesco, che oggi ha ribadito la linea della fedeltà ai contratti sul rifornimento di gas russo, e dunque del pagamento in euro. A pochi minuti dall'ultimatum di Mosca, sul fatto che da domani i "paesi ostili" dovranno pagare in rubli, il cancelliere Olaf Scholz ha reagito con nettezza: "Abbiamo guardato i contratti, il gas si paga in euro. E ho chiarito a Putin, ieri al telefono, che rimarrà così". Nel colloquio, avvenuto stavolta su iniziativa del presidente russo, Putin aveva garantito a Scholz che i contraenti europei avrebbero potuto continuare a pagare nella loto valuta. Alla banca di Gazprom, aveva aggiunto, che non è sotto sanzioni, i versamenti saranno effettuati nelle divisa in euro, e sarà l'istituto russo a convertirli successivamente in rubli. Una procedura che Scholz non ha convalidato al telefono, chiedendo un'informativa scritta a riguardo. E anche oggi ha affermato che questa impostazione sarà oggetto di attenzione a Berlino, ma una cosa è già chiara: "Le imprese potranno pagare, vorranno pagare e pagheranno in euro". È stato invece il ministro dell'economia Habeck, accanto al collega francese, ad assicurare che le misure precauzionali sono state già prese e che Berlino sia pronta ad ogni evenienza: la Germania non si lascia ricattare sull'energia, è il segnale. Il monitoraggio del gas è partito, "il rifornimento è attualmente stabile". Il vicecancelliere verde ha poi annunciato uno "stretto coordinamento" col francese Bruno La Maire anche per fronteggiare il caro prezzi: "proteggeremo le imprese e i bilanci privati". E lo scambio fra Parigi e Berlino sarà quotidiano. In giornata Habeck ha incontrato anche il fratello del sindaco di Kiev, Vladimir Klitschko, arrivato a sorpresa a Berlino per una missione speciale. L'ex pugile ha spiegato alla Bild di essere venuto a chiedere personalmente un maggior aiuto militare e umanitario alla Germania.

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