"Abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere l'Ucraina, abbiamo sempre detto che non siamo in guerra con la Russia. Siamo convinti che al tavolo delle trattative ci debba essere l'Unione europea, l'Ucraina e gli Stati uniti. Le relazioni transatlantiche per noi sono fondamentali". Così il segretario nazionale di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla presentazione dei prossimi eventi del partito in vista del congresso del Partito popolare europeo di fine aprile a Valencia. E ha aggiunto: "Noi sosteniamo l'Ucraina e il governo legittimo, il presidente è Zelensky e finché sarà lui presidente, le nostre interlocuzioni saranno con lui".
In precedenza, parlando a Radio 24, Tajani era intervenuto sullo scontro Trump-Zelensky: "Le parole della nuova amministrazione Usa sono sempre forti, c'è qualche crepa nel rapporto tra Trump e Zelensky" ma "è nel nostro interesse che la situazione si calmi e si arrivi alla pace, non soffermiamoci sulle parole".
"Non è un linguaggio che ci appartiene", ha affermato ancora il vicepremier e occorre "tenere i nervi saldi" perché "schermaglie ci sono e ci saranno", ha continuato il ministro. "Trump ha usato parole dure probabilmente perché non ha gradito la reazione di Zelensky all'incontro Usa-Russia in Arabia Saudita ma "non facciamoci prendere dalla cronaca", aggiunge.
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